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La NFL potrebbe spostare la deadline per l’assegnazione dei Tag

La NFL potrebbe spostare la deadline per l'assegnazione dei Tag

Il periodo di assegnazione dei Tag della NFL scade il 9 Marzo alle 16 (ora locale della costa Est), ma con molta probabilità verrà esteso a causa del mancato accordo sul Salary Cap per la prossima stagione, cifra che rispetto all’anno scorso è scesa anche a causa degli effetti della pandemia in corso.

Una situazione confusionaria

Si sapeva fin dalle prime battute della off-season che la free agency di quest’anno sarebbe stata un bagno di sangue per le 32 dirigenze della lega, dato che la NFL potrebbe spostare la data finale per l’assegnazione dei Tag a causa del mancato annuncio del tetto salariale imposto per la stagione prossima, che non sarà più basso di 180 milioni di Dollari. Una mossa necessaria e obbligata se non si provvederà in tempi molto brevi.

La lega non è nuova a uno scenario del genere: Già l’anno scorso la NFL e la sua associazione dei giocatori si erano accordati per spostare la deadline al momento della firma del contratto collettivo attualmente in vigore. Al momento solo i Denver Broncos hanno applicato il Franchise Tag su un loro giocatore (Per leggere l’articolo in merito: Justin Simmons riceve il Franchise Tag dai Broncos) e altre squadre potrebbero farlo in queste ore per salvare momentaneamente i loro pezzi forti dall’imminente free agency che aprirà il nuovo anno della lega, il 17 Marzo alle 22 (ora italiana).

Cosa cambia tra Franchise Tag e Transition Tag?

Il Franchise Tag permette a una squadra di togliere un suo giocatore dalla lista dei free agents per permettergli di rinnovare il contratto, come nel caso descritto sopra, pagandolo per l’anno di gioco con uno stipendio pari alla media dei cinque stipendi più alti pagati per giocatori del suo stesso ruolo. Questo avviene se il Tag applicato è esclusivo.

Al contrario, il Transition Tag permette al giocatore di ricevere offerte da altre squadre. In quel caso, la squadra di proprietà del giocatore può provare a pareggiare l’offerta o rinunciare. In caso di rinuncia, alla squadra proprietaria del free agent andrà la prima scelta al Draft per i due anni successivi al nuovo accordo.

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