Sébastien Loeb potrebbe tornare in WRC nel 2022. Ma non è meglio ricordarlo com’era? Analizziamo la situazione.
Nelle ultime settimane si è scritto molto sul nove volte campione del mondo e su un possibile futuro con M-Sport Ford World Rally Team. Sarebbe un ritorno di troppo o l’alsaziano potrebbe essere l’ultimo tassello del puzzle per riportare in vetta la squadra britannica?
Loeb è stato chiaro su cosa vorrebbe dal 2022. Il Rally di Monte-Carlo non è realistico dato che sarebbe ancora alla Dakar nella settimana del rally. E ha chiuso con il Rally di Finlandia, che non vorrebbe più affrontare. Ma tutto il resto potrebbe essere sul tavolo.
E l’esperienza di Loeb – un esperienza vittoriosa – non è seconda a nessuno nel WRC.
Cosa potrebbe dare Loeb alla M-Sport?
L’amministratore delegato di M-Sport Malcolm Wilson non ha nascosto il fatto che gli sarebbe sempre piaciuto lavorare con Loeb. Wilson ha il massimo rispetto per l’uomo che ha aiutato Citroën a sconfiggerlo per quasi un decennio.
Ma le discussioni di Wilson con il 47enne nascono dalla comprensione di ciò che l’alsaziano potrebbe portare in futuro piuttosto che da qualsiasi idea romantica di ciò che è successo in passato.
Se, ad esempio, M-Sport mantenesse i servizi del suo attuale francese nella prossima stagione, Loeb potrebbe essere il mentore perfetto per Adrien Fourmaux.
L’alsaziano porterebbe una mentalità vincente nella squadra, proprio nello stesso modo in cui ha aiutato Sébastien Ogier nel 2017.
Loeb apparentemente ha chiuso con il WRC mettendo la Hyundai i20 sul podio al Rally di Turchia dello scorso anno.
Non c’è dubbio che il pilota di maggior successo dello sport abbia perso parte dell’enorme velocità che lo ha portato a 79 vittorie su 180 partenze, ma è altrettanto inequivocabile che ha abbastanza ritmo per aiutare la Puma Rally1 nel raggiungere il podio.
E se Loeb fosse solo un ricordo?
Forse stiamo spendendo troppo tempo guardando indietro a quello che era?
Nel 2022 sarà passato un decennio dall’ultimo titolo di Loeb ed è passato un decennio dal suo ultimo programma WRC a tempo pieno.
M-Sport Ford non farebbe meglio a investire nel futuro e a riporre piena fiducia in un pilota come, ad esempio, Fourmaux o uno della prossima generazione?
È un classico argomento tra il qui e ora e il futuro. Ogni volta che Wilson mette un giovane in una sua auto, questo guadagna tempo sul sedile e un’esperienza incredibilmente preziosa, il che contribuisce a gettare le basi per un futuro più roseo per la Puma Rally1 di Ford.
Riportare sullo sterrato Loeb potrebbe essere visto come una sorta di politica a breve termine, una cosa abbastanza strana per uno come Wilson.
Il capo di M-Sport Ford è un uomo il cui tempo nella gestione dello sforzo WRC di Ford è stato segnato dal numero di futuri campioni che ha allevato e consegnato al palcoscenico più alto dello sport.
Da che parte andrà il futuro di Ford?
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