La Mercedes ha paura che la monoposto non sarà altrettanto competitiva ad Imola e Portimao nonostante la vittoria in Bahrain.
Le dichiarazioni della Mercedes sulla competitività futura
Nonostante la vittoria con una guida aggressiva e brillante di Lewis Hamilton sul favorito della vigilia Max Verstappen al GP del Bahrain, la Mercedes ha dichiarato che le caratteristiche di Imola e Portimao favoriranno di più i rivali.
Andrew Shovlin, Direttore Ingegneristico del Team di Woking, ha dichiarato: “Non credo che in termini di velocità di punta siamo i migliori, ad Imola e Portimao quel fattore conterà parecchio e Red Bull ha un chiaro vantaggio in quella specifica area. Sakhir ha un circuito diverso dagli altri, la porte posteriore dell’auto è messa sotto stress ed inoltre abbiamo avuto vento forte per tutto il tempo, anche 30/40 km/h di vento che è tantissimo paragonato agli altri circuiti. Speriamo non sia uno dei nostri migliori circuiti perché abbiamo fatto tanta fatica; la Red Bull ha una macchina che lavora molto bene, non hanno mostrato punti deboli ma fortunatamente incontreremo circuiti che si adattano meglio alle nostre caratteristiche.”
Lo stesso ingegnere, parlando delle potenzialità della W12, ha affermato: “Siamo convinti di non avere la migliore macchina anche se non abbiamo ancora tirato fuori il pieno potenziale dalla stessa. Quando sviluppi una monoposto devi analizzare molte aree per cercare di tirare fuori il massimo dal tuo lavoro ed al momento non abbiamo ancora raggiunto il pieno potenziale. Dovremmo lavorare duramente per cercare di tirare fuori il massimo dalla macchina nelle prossime due gare, sarà dura ma dobbiamo provarci. Ci sono circuiti, specie quelli a bassa velocità, dove la macchina eccelle ma dobbiamo anche lavorare sull’alta velocità se vogliamo rimanere competitivi.”
Anche Lewis Hamilton ha parlato della Red Bull e del divario tra i due Team, dicendo che i loro diretti rivali sono più veloci sul giro secco: “Sono molto veloci, soprattutto in Qualifica hanno un altro passo. Dobbiamo lavorarci ma sono convinto che in gara andiamo meglio noi, dal mio punto di vista sono ancora un passo avanti a noi. Il punto è che non sappiamo quanto siano migliori di noi in determinati circuiti, oppure quanto siano peggiori di noi; forse in molti circuiti siamo migliori noi, in altri sono migliori loro. Di sicuro dovremmo lavorare duramente per migliorare questo divario.”