Michael Chandler, ormai fighter di punta della UFC, ha trascorso le fasi più importanti della sua carriera sportiva a Bellator e ha riflettuto sullo stato della promotion.
La Viacom, che è proprietaria dell’organizzazione presieduta da Scott Coker ha già reso pubblica da tempo la sua intenzione terminare il suo investimento nelle MMA e, in mancanza di nuovi investitori o acquirenti, le attività di Bellator potrebbero cessare già dal prossimo mese.
Alla vigilia della card numero 300 della sua ex promotion, Iron ha riflettuto su cosa il venir meno di tale soggetto significhi per lui.
Michael Chandler è ancora legato a Bellator
Quale ex campione dei pesi leggeri e, per anni, volto dell’organizzazione, Michael Chandler non può certo rimanere indifferente di fronte a quanto sta accadendo al suo ex datore di lavoro.
“Mi piace guardare al futuro, non mi importa molto di quanto accaduto ieri, sto cercando di creare una vita migliore per me e la mia famiglia nel prossimo futuro, ma non sarei dove sono se non avessi combattuto per tanti anni a Bellator.” ha dichiarato Chandler durante The MMA Hour, lo show di Ariel Helwani
“Devo dire che [il presidente di Bellator] Scott Coker mi ha invitato personalmente questo fine settimana ad assistere a [Bellator] 300. … Scott, Mike Kogan, e Rich Chou quando ero parte dell’organizzazione, e anche l'[ex presidente Bellator] Bjorn Rebney, hanno fatto parte della mia vita per molto tempo.
Ci sono stati sicuramente degli alti e dei bassi. Mi hanno insegnato molto su me stesso, mi hanno insegnato molto su questo ambiente e sul mio management… fino ad arrivare all’UFC negli ultimi due anni.”
“Se tutto finirà sarà una sensazione dolce e amara per me, perchè non sarei colui che sono senza Bellator” ha concluso Michael Chandler.
