I Milwaukee Bucks questa notte hanno dovuto dire addio alla corsa in post season. Si tratta di un fallimento?
Un’altra delle squadre considerate ad inizio stagione tra le papabili vincitrici dell’anello è uscita prematuramente ai playoff NBA 2024. I Bucks non sono riusciti a superare l’ostacolo Indiana Pacers e questa notte non sono quasi mai stati in partita nella delicata e decisiva gara 6.
Infatti, a Indianapolis i Bucks hanno perso con un punteggio di 120 a 98. Non è servito a nulla il ritorno in campo di Damian Lillard ed escono fuori al primo turno con molti rimpianti e anche molta sfortuna.
Si può parlare di fallimento per i Milwaukee Bucks?
Lo scorso anno il leader dei Milwaukee Bucks Giannis Antetokounmpo, quest’anno assente per infortunio ai playoff, fece un discorso dal grande richiamo mediatico dopo l’uscita in post season contro i Miami Heat.
In sostanza il greco disse che non esiste il fallimento nello sport perché non si può vincere sempre, anche se suscitò abbastanza scalpore l’eliminazione dei Bucks, primi in regular season, contro gli Heat che venivano da un modesto ottavo posto.
Quest’anno la storia si è ripetuta, sempre uscita al primo turno, ma con modalità diverse dato che i Milwaukee Bucks hanno affrontato i Pacers senza Giannis stesso e con Lillard a mezzo servizio.
Tuttavia, pesa anche il fatto di non aver disputato una buona regular season, così come ci si aspettava ad inizio stagione. I Milwaukee Bucks hanno arrancato per tutta la stagione senza dare mai l’idea di essere una squadra dominante e hanno chiuso la Eastern Conference in terza posizione.
Probabilmente fallimento è una parola esagerata per i Milwaukee Bucks visto tutte le attenuanti, ma sicuramente potevano e dovevano fare di più nella regular season e anche in post season. Ad ogni modo, i ragazzi di Doc Rivers proveranno il prossimo anno a vincere l’anello NBA.
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