Mirko Natalizi e la promotion OPI Since 82 hanno deciso mesi fa di separare le loro strade, a seguito di alcune scelte fatte dallo stesso pugile.
L’ex campione internazionale silver del WBC ha fatto recentemente il suo ritorno sul ring di boxe per combattere contro Haro Matevosyan in Germania. Tale match ha visto in palio il titolo intercontinentale dei superwelter IBF che il tedesco di origini armene detiene ormai da circa 2 anni.
Questo è stato inoltre il primo match di Natalizi da quando non è più membro del roster di OPI Since 82, la promotion italiana della famiglia Cherchi.
A seguito del match in Germania, si è tornato a parlare di questa separazione, soprattutto per via delle recenti dichiarazioni fornite da entrambe le parti.
Perché Mirko Natalizi non combatte più con OPI Since 82?
Come riportato mesi fa, Mirko Natalizi aveva preso la decisione di tornare nel dilettantismo per prendere parte ai campionati mondiali IBA, con lo scopo di aiutare la Federazione Italiana nelle qualificazioni alle prossime Olimpiadi.
Successivamente però, dopo aver analizzato nuovamente la situazione, Natalizi ha cambiato idea e ha preferito continuare solamente come professionista, nonostante la scelta precedente abbia causato il termine della sua avventura in OPI.
La versione di Mirko Natalizi
Intervistato recentemente in una diretta sulla pagina di Rumble Boxing Italia, Mirko Natalizi ha spiegato la sua versione in merito alla suddetta separazione con la promotion di Alessandro Cherchi.
“La Nazionale mi voleva per cercare di fare le qualificazioni alle Olimpiadi, visto che c’è la legge che il professionista poteva tornare a fare il dilettante in quel caso.
Visto che sono uno che si ferma tanto dopo ogni match, faccio sia il dilettante che il professionista, così avevo modo di non fermarmi.
Avrei guadagnato anche qualche soldo in più. Non mi avrebbe portato a star fermo 2 o 3 mesi ogni volta che combatto. Mi avrebbe portato a stare in palestra più spesso.
Fino ad adesso non sono mai arrivato con gli allenamenti al 100%.”
Come ha aggiunto lo stesso Mirko Natalizi, non c’è mai stata una piena costanza ogni volta che si è preparato per un incontro, motivo principale per il quale sente di non aver mai dato il pieno di sé.
Inoltre, l’idea di continuare sia da dilettante che da professionista avrebbe secondo lui aiutato non solo da un punto di vista di concentrazione ma anche di guadagno.
“La sicurezza di casa mia è che io mi devo mettere i pantaloni e portare la ‘pagnotta’. Questa cosa è passata in secondo piano.”
La versione di OPI Since 82
Quest’oggi, OPI Since 82 ha rilasciato un comunicato sui propri canali social a seguito delle dichiarazioni di Natalizi, per fornire la sua versione dei fatti in merito alla loro separazione avvenuta a inizio anno.
“Dopo aver combattuto contro Tony Dixon nella riunione di ottobre 2022, abbiamo proposto a Mirko Natalizi una serie di due match per il 2023, tra marzo e maggio, corrispondenti alle riunioni da noi organizzate in quei mesi a Milano e a Tivoli come match di avvicinamento a un grande incontro internazionale.
Il pugile, pur avendo inizialmente approvato il programma, ci ha chiesto di interfacciarci con il suo allenatore, Stefano Vagni.
Stefano Vagni ci ha comunicato di aver tesserato Natalizi nella sua ASD, in occasione del nuovo anno di tesseramento appena cominciato, e di voler prediligere per Mirko Natalizi un ritorno al dilettantismo, per partecipare ai mondiali IBA.”
Non potendo più gestire la carriera del pugile, allora intenzionato a prendere parte ai mondiali IBA come dilettante e sotto la direzione del suo allenatore, le due parti si sono appunto separate.
Ciò nonostante, la promotion ha dichiarato di aver pagato i contributi mensili all’ex campione internazionale senza sapere della sua firma con l’ASD Il Gladiatore Boxe Academy.
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