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MotoGP: Ducati vorrebbe avere 6 moto in griglia nel 2022

MotoGP: Ducati vorrebbe avere 6 moto in griglia nel 2022

Ducati vorrebbe continuare ad avere 6 moto anche per la stagione di MotoGP 2022 ed avrebbe contattato il Team Gresini per un’eventuale collaborazione.

MotoGP: la situazione di Ducati e degli altri produttori

Ducati è l’unico costruttore a portare in griglia 6 moto per la stagione 2021, aiutando il Team ufficiale con 2 Team satellite (il Team Pramac ed il Team Avintia); dobbiamo considerare anche che i piloti del Team Pramac, Johann Zarco e Jorge Martin, hanno a disposizione una moto identica a quelle di Francesco Bagnaia e Jack Miller.

Paolo Ciabatti, Direttore Sportivo della casa di Borgo Panigale, ha dichiarato: Vogliamo continuare a portare 6 moto anche nella stagione 2022 con un secondo Team satellite. Ci troviamo bene con questo sistema ed è un buon modo per tenere sotto contratto piloti nella quale crediamo fermamente e che hanno dimostrato di potercela fare in MotoGP.”

Per quanto riguarda il futuro del marchio italiano, il Team Avintia ha annunciato di volersi ritirare alla fine di questa stagione, lasciando quindi 4 Ducati in griglia. Il posto potrebbe essere preso dal Team VR46 di proprietà di Valentino Rossi, considerando anche il fatto che il fratello Luca Marini sta correndo con i colori del Team con Avintia Racing.

Ma il futuro della Ducati è legato a quello di Aprilia e Suzuki; la casa di Noale perderà il contratto con il Team Gresini, molti anni fa team satellite proprio di Ducati, anche se ha fatto sapere che intende portare un secondo Team in griglia (con buone probabilità che Andrea Dovizioso faccia parte del progetto). Suzuki attualmente ha soltanto le 2 moto ufficiali di Alex Rins e Joan Mir, ed ha reso nota l’intenzione di seguire le orme di Aprilia per la prossima stagione.

Attualmente le moto in griglia nella MotoGP sono 22 e possono essere al massimo 24; ciò significa che Ducati, Aprilia e Suzuki si potrebbero giocare gli ultimi 2 posti in griglia. Situazione diversa per Yamaha, dato il fatto che il contratto con il Team SRT Petronas è in scadenza alla fine di questa stagione. Lin Jarvis, CEO di Yamaha, ha confermato che le trattative per il rinnovo con SRT Petronas sono già avviate ma non ha escluso che il Team VR46 possa entrare al suo posto; d’altronde, anche il CEO del Team SRT Petronas Razlan Razali non ha escluso l’approdo del Team con un altro marchio oppure una collaborazione con il VR46 per il 2022, lasciando però la decisione finale a Petronas.

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