Le Nazioni Unite hanno dichiarato che la costruzione dell’International Mandalika Circuit in Indonesia viola i diritti umani.
MotoGP: l’ inchiesta aperta dall’ONU sul governo indonesiano
La Commissione Diritti Umani dell’ONU ha denunciato violazioni dei diritti umani verso allevatori e pescatori per la costruzione del Mandalika Circuit nell’isola di Lobok in Indonesia. Alcuni giorni fa vi avevamo detto che il prossimo anno ci sarebbe stato il primo GP cittadino della MotoGP, ma questa denuncia getta ombre sulla Dorna e sulla FIM.
Stando all’inchiesta aperta dall’ONU, i residenti della zona dove sorge il Circuito sarebbero stati sfrattati dalle loro terre senza nemmeno una compensazione economica. Il progetto del governo indonesiano sarebbe quello di trasformare la zona del Circuito nella nuova Bali; per fare questo, il governo centrale avrebbe stanziato oltre 3 miliardi di $ per la costruzione dell’impianto.
Come accennato alcuni giorni fa, la FIM e la Dorna attraverso Franco Uncini e Loris Capirossi, avrebbero già fatto un sopralluogo dando il via libera forse già per questa stagione. I primi a testare il Circuito, definito di Grado A con particolare attenzione alla sicurezza dei piloti, sarà la Superbike dal 13 al 14 Novembre 2021.
Nel rapporto redatto dall’ispettore Oliver De Schutter, avvocato specializzato in diritti umani, si legge: “Fonti credibili hanno portato all’attenzione il trattamento riservato ai residenti di Lobok, costretti a lasciare le proprie case senza alcun tipo di risarcimento ed incoraggiati con la forza a seguire il piano iniziale. Tutto questo è accaduto senza che la Indonesian Tourism Development Corporation offrisse loro una via d’uscita o una compensazione monetaria. Non è più il tempo di investire denaro per un manipolo di persone a discapito dell’intera popolazione, l’economia post COVID-19 deve concentrarsi sul benessere delle comunità locali; chiediamo quindi che il governo Indonesiano e la banca che ha finanziato l’investimento facciano luce sulla questione e scoraggiamo l’attuazione di pratiche che vadano contro la violazione dei diritti umani.”
Non ci sono informazioni riguardo alla posizione della Dorna, l’organismo promotore della MotoGP; questa inchiesta potrebbe però definitivamente spostare, se non far tramontare, l’intero progetto del Mandalika International Circuit creando problemi anche a Carmelo Ezpeleta ed il proprio entourage dopo 1 anno senza pubblico nei circuiti.