Dopo tredici anni di attesa, la Serie A del Basket ritrova una delle sue maggiori piazze.
La Generazione Vincente Napoli Basket ha sconfitto la APU Udine per 67-77 in Gara 4, conquistando la promozione alla massima serie.
La serie A torna a tingersi di azzurro: la Gevi Napoli Basket batte Udine e vince la Finale. Bentornata tra le grandi 💙 pic.twitter.com/o8p11WA10Z
— Overtime Storie a Spicchi (@StorieASpicchi) June 27, 2021
La LBA ritrova Napoli: Dopo tredici anni è Serie A
Era il lontano 2008 quando la Eldo Napoli del presidente Mario Maione, l’avvocato, che è rimasto vicino alla squadra anche in questa nuova avventura, fu dichiarata fallita per inadempienze finanziarie. Due anni dopo aver vinto la Coppa Italia e aver disputato l’Eurolega, il PalaBarbuto non ruggì più per tanto tempo. Da allora, un limbo tra Serie B e A2 che ha visto la città partenopea aggrapparsi solo a un campo verde e a campioni sudamericani, con tanti fallimenti alle spalle.
Nel 2016 arriva la svolta: Ciro Ruggiero fonda il Napoli Basket. Due stagioni di saliscendi tra Serie A2 e Serie B e il passaggio di consegne a Federico Grassi, imprenditore partenopeo e attuale patron della squadra, che si affida da due anni a Pino Sacripanti, uno dei migliori allenatori del nostro panorama, e a un roster costituito da giocatori ormai pronti ad affrontare questa nuova avventura.
Il culmine, dopo una stagione passata sin dai primi minuti ai piani alti, una fase ad orologio da prima in classifica e 9-1 ai Playoff, è arrivata questa sera, con il trionfo al PalaCarnera contro Udine, un rematch della finale di Coppa Italia vinta lo scorso Aprile dagli azzurri, che nonostante il tifo avverso, sono riusciti a portare a casa un risultato storico Questo è il terzo trofeo per il Napoli Basket dalla sua rifondazione, dopo la Coppa di Lega vinta qualche mese fa e la Coppa Italia di Serie B vinta nel 2017.
I 17 punti dell’americano Jordan Parks, oltre alle prestazioni di tutto il roster, composto da giocatori di livello o provenienti dalla Serie A, sono la ciliegina sulla torta di una stagione che ha visto il Napoli Basket mai domo e pronto ad ogni evenienza possibile. La città che fu di Diego, di Marek, Edinson ed Ezequiel, di Gonzalo e, ora, di Dries, trova altri motivi extra-calcistici per festeggiare, e lo fa grazie a dei giganti dal cuore azzurro soddisfatti dal compimento di questa missione.
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