Pacquiao potrebbe avere qualche difficoltà, data la sua veneranda età di 42 anni, a superare il lungo jab del più alto Spence (27-0, 21 KO).
Il campione dei pesi leggeri ad interim WBA Rolando ‘Rolly’ Romero vede l’incontro del 21 agosto tra Manny Pacquiao ed Errol ‘The Truth’ Spence Jr. come un match fantastico e sente che uno di questi potrebbe uscire ancor di più allo scoperto.
Pacquiao “in qualche modo vince sempre”
“Pacquaio è difficile da affrontare. Penso che sulla carta però sia meglio se vincesse Spence. Ci sono più soldi dietro di lui, e non sta per andarsene, nessuna perdita e tutto il resto”, ha detto Rolando Romero a Fighthype.
Spence ha gli strumenti per vincere questa battaglia con la sua stazza, la sua giovinezza e il suo potere. Il 42enne filippino ora è vecchio, non combatte da due anni dal 2019, e quel licenziamento potrebbe fargli male.
“In qualche modo però Pacquiao vince sempre. Come ho detto, sulla carta l’incontro dovrebbe andare a Spence, ma non potrò mai togliere nulla al grande pugile filippino.”
Sullo stile di quest’ultimo, Romero storce il naso: “Con Hatton, sono stati due round, quindi è stato difficile non guardare. Sui primi due match invece con Marquez, non ho prestato attenzione. Pacquiao-Bradley non mi è piaciuto come combattimento. Riguardo Pacquiao-Morales, posso dire che mi piace Morales: era bravo. Penso che sia stato uno dei più grandi combattenti messicani di tutti i tempi”, ha detto Romero.
I fan adorano lo stile di combattimento del noto filippino, ma non sempre funziona per lui. Come abbiamo visto nelle sconfitte contro Erik Morales, Floyd Mayweather Jr, Tim Bradley e Juan Marquez, non è infallibile.