UFCKickboxing

Rico Verhoeven difende Tom Aspinall dalle critiche

Rico Verhoeven difende Tom Aspinall dalle critiche

Rico Verhoeven e Tom Aspinall sono molto amici e spesso si allenano insieme  ma il loro ultimo video di sparring ha sollevato delle critiche.

Il campione dei pesi massimi di GLORY Kickboxing e il campione ad interim della UFC si trovavano sul ring insieme per una sessione di allenamento in vista del ruolo di backup che Tom Aspinall avrebbe dovuto ricoprire in occasione del match tra Jon Jones e Stipe Miocic a UFC 309.

Il fighter britannico, infatti, avrebbe potuto essere chiamato ad entrare nell’ottagono anche all’ultimo momento se uno dei due contendenti non fosse stato in grado di combattere e, quindi, Verhoeven lo stava aiutando a rifinire la sua preparazione imitando un po’ le movenze di Jon Jones.

Il video di tale allenamento postato sul web ha suscitato molte critiche, soprattutto quelle di Conor McGregor, poichè Aspinall appariva goffo ma il kickboxer olandese ha voluto difenderlo.

Rico Verhoeven  e Aspinall non facevano sul serio?

In un’intervista rilasciata a MMAJunkie, Rico Verhoeven ha deriso le critiche postate da McGregor e da altri nei confronti di Aspinall, apparendo quasi incredulo che ancora in molti ritengano che i contenuti che vengono condivisi rappresentino la realtà.

A detta del campione di GLORY, il britannico è, invece, un ottimo kickboxer che potrebbe dare del filo da torcere anche ai migliori pesi massini del mondo in quello sport.

Nei giorni scorsi Tom Aspinall aveva dichiarato che un problema per Jon Jones nell’affrontarlo risiederebbe nel fatto che su di lui esistono pochissimi filmati da studiare poichè i suoi match sono tutti finiti molto presto mentre proprio lo studio dei video degli avversari è uno dei punti di forza del campione UFC.

Rico Verhoeven e il campione britannico avrebbero, quindi, volontariamente condiviso un contenuto fuorviante? A questi livelli è lecito pensare che anche il minimo particolare possa apportare un vantaggio decisivo ma, sicuramente, Jon Jones ed il suo team conoscono bene il valore dell’avversario e non si farebbero ingannare da qualche istante ripreso da un telefonino.