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Riot Games rivoluziona il format delle ERL

Riot Games rivoluziona il format delle ERL

Riot Games sta studiando un modo per far appassionare sempre più spettatori a League Of Legends attraverso gli eSports.

Il 2023 di League Of Legends, in particolare per l’Europa, è stato un anno di grandi rivoluzioni: a partire dal nome della regione, che oggi permette a giocatori del Nordafrica e del medio-oriente di non figurare più come import player fino ad arrivare a 3 Split per LEC, vale a dire Winter, Spring e Summer.

Per il 2024 la casa di produzione americana sta pensando di ampliare il format a 3 Split anche per le cosiddette ERL, European Regional Leagues, tra cui figura anche l’Italia. Così facendo, l’EMEA Masters assumerà un nuovo formato di qualificazione così come MSI e LoL Worlds.

 

Cosa prevede la rivoluzione delle ERL di Riot Games?

Stando ai rumors apparsi, le ERL saranno uniformate alle LEC. Questo aiuterà non solo i giocatori provenienti dalle “regioni minori” ad acclimatarsi ad una lunga stagione di modo che possano adeguarsi ai ritmi in LEC ma anche ai campionati nazionali che riceveranno molta più visibilità e quindi più entrate, vitali per la sopravvivenza delle piccole squadre affiliate a Riot Games.

Oltre a questo, sembrerebbe che LFL (Francia) e Superliga (Spagna) stanno studiando l’applicazione di un salary cap. La Spagna sembra già più avanti in questo senso, dato che le squadre potrebbero avere al massimo un tetto salariale di 200.000€ all’anno oltre al fatto che le squadre non saranno più obbligate ad avere una gaming house. Questa mossa permetterà anche a Riot Games di cavalcare un mercato, quello spagnolo, in fortissima crescita.

Questa mossa di Riot Games coinvolgerà anche l’Italia ed in particolare il PG National, il campionato nazionale. Sarà quindi molto difficile che si ripresenti il problema che ha coinvolto poco tempo fa i Webidoo Gaming, squadra costretta a ritirare l’iscrizione a causa della mancanza di fondi per gli stipendi.