Roman Abramovich, storico proprietario del Chelsea, ha deciso di devolvere tutta la monetizzazione incassata dalla cessione della squadra alle vittime della guerra in Ucraina.
Una presa di posizione forte da parte dell’oligarca russo verso le recenti azioni di Vladimir Putin, dato che dopo la recente entrata in guerra da parte della Russia ai danni dell’Ucraina, il mercato della superpotenza ne ha risentito parecchio.
Roman Abramovic vende il #Chelsea e in una nota dichiara: “Il ricavato alle vittime della guerra in #Ucraina” #UkraineRussiaWar https://t.co/achzzcMBJ5
— Fanpage.it (@fanpage) March 2, 2022
La situazione e la scelta di Roman Abramovich
A causa delle minacce in sanzioni imposte dall’Unione Europea e del conseguente isolamento finanziario della nazione, alcuni dei più importanti investitori russi hanno deciso di correre ai ripari vendendo, prima di una eventuale crisi, i loro possedimenti.
Il mercato azionario mondiale si è già mosso in merito e, con la chiusura della borsa di Mosca, Roman Abramovich avrebbe preso la drastica decisione di vendere la leggendaria squadra inglese.
Il derivato sarà poi devoluto, tramite la stessa dichiarazione del magnate, alle vittime della guerra che attualmente sta straziando il Centro Europa.