Scott Coker ha parlato per la prima volta del futuro incerto che riguarda la promotion statunitense di MMA Bellator.
Nel corso degli ultimi mesi si fanno sempre più frequenti i rumors di una grande difficoltà di Bellator ad organizzare eventi. Viacom, l’azienda che controlla sia Bellator che Showtime Boxing, pare sia intenzionata ad uscire fuori dal business degli sport da combattimento.
Scott Coker dopo mesi di silenzio sulla questione, ha voluto commentare personalmente queste voci riguardo Bellator, azienda che gestisce dal lontano giugno 2014.
Bellator sta per chiudere? Parla Scott Coker
Durante la conferenza stampa post Bellator 300 viene chiesto a Scott Coker di spiegare quanta verità ci sia riguardo i continui rumors di una chiusura dell’azienda:
“E’ sicuramente una situazione delicata, non è semplice per me spiegare la situazione. Bisogna attendere il futuro, sperare che ci saranno dei buoni accordi e basta”.
Coker ci tiene a specificare che l’azienda non è sua, diversamente da quando nel 2011 ha venduto Strikeforce alla UFC per 40 milioni di dollari:
“Ripeto che questa volta non sono io il proprietario dell’azienda. E’ sicuramente una situazione simile a quella accaduta nel 2011, ma questa volta non sono io al comando. Bisogna avere pazienza e vedere che cosa accadrà”.
Il presidente Bellator ha parlato poi dei migliori combattenti che sono presenti nel roster Bellator. Secondo lui tanti fighter, come AJ McKee, Johnny Eblen, Usman Nurmagomedov sono in grado di sconfiggere i migliori al mondo in UFC.
Infine, Scott Coker ha sottolineato la grande capacità di Bellator di riempire arene da ogni parte del pianeta: “Soltanto noi e la UFC riusciamo a fare il pieno in ogni arena, che sia negli Stati Uniti o in giro per il mondo. Questo è un grande risultato che ci rende fieri di quanto stiamo facendo”.
Visualizza questo post su Instagram
