La maledizione del derby d’Italia, versione stagione regolare, colpisce ancora i Cisalfa Seamen che incassano la sconfitta casalinga contro i Panthers Parma, esattamente come un anno e mezzo fa, a una manciata di secondi dal fischio finale. Le stranezze del calendario che ha posto di fronte due delle principali candidate all’Italian Bowl, proprio alla prima giornata, i tanti infortunati, la mancanza di amalgama causata dall’assenza dalle competizioni ufficiali e, sia chiaro, la bontà tecnica dell’avversario, hanno finito per tirare un tiro mancino alla compagine di Michael Wood, superata 24 a 20 al Vigorelli con un touchdown giunto a meno di trenta secondi dal termine. Chiuso il primo tempo avanti 20 a 14, pesano in tal senso le mete di Claudio Nicola, su ritorno d’intercetto nel primo quarto e quelle di Jordan Bouah e Stefano Di Tunisi nel secondo, la Milano blue navy è incorsa in autentico black out offensivo nella restante parte del match incassando prima un field goal e poi una meta che hanno permesso il sorpasso ducale, amaro quanto per molti versi meritato.
Troppo errori, occasioni sprecate e mancanza di automatismi nella messa a terra del play book, hanno finito per limitare la produzione offensiva condannando la squadra di Michael Wood a un primo stop che deve servire da stimolo per il futuro. Al Vigorelli sono state tante le luci, prima di tutte quelle del running back Gianpietro Ruffato, lieta scoperta, che con le sue corse ha illuminato una serata spesso opaca e molte le ombre, per entrambe e compagini, che inevitabilmente hanno pagato dazio all’inattività. Non abbiamo tuttavia dubbi che il futuro riporterà Cisalfa Seamen e Panthers agli antichi splendori e che il prosieguo della stagione sarà certamente in ascesa come la tradizione impone. Nel frattempo, vinti e vincitori, si consolano con l’estasi del football giocato, quello che mancava da tanto, troppo tempo, per permettersi di soffermarsi eccessivamente sul risultato. Ora si pensa già a Firenze, trasferta tutt’altro che scontata se pensiamo che i Guelfi sono stati gli ultimi finalisti del campionato, consapevoli che i meccanismi sono stati rimessi in moto e che spetta ora ai protagonisti renderli i più produttivi possibili.
Ufficio Stampa Seamen Milano