Stefano Domenicali, CEO della F1, ha aperto la porta ad altri costruttori a partire dalla stagione 2026, anno in cui ci sarà un cambio di regolamento che permetterà a Porsche ed Audi di entrare nella competizione. Questa dichiarazione va però letta in un’ottica di possibilità che Porsche non si presenti ai nastri di partenza della stagione 2026 mentre l’ingresso di Audi con Sauber è già stato annunciato; il Team svizzero, infatti, perderà la sponsorizzazione di Alfa Romeo già a partire dalla prossima stagione pur mantenendo le Power Unit Ferrari.
Il “problema” Porsche deriva dal fatto che la trattativa tra la casa tedesca e Red Bull si è effettivamente arenata. All’inizio era stata fatta un’offerta per il 50% del Team di Milton-Keynes con l’aggiunta del supporto tecnico per la realizzazione delle Power Unit, ma le recenti pressioni sull’avere gran parte dello staff Porsche all’interno del Team oltre ad avere Team Principal e uno dei piloti di nazionalità tedesca sta facendo vacillare le trattative.
Stefano Domenicali: le sue dichiarazioni su altri costruttori in F1
Intervenuto alla presentazione del GP Italia 2022 che si svolgerà questo fine settimana, Stefano Domenicali ha dichiarato: “Posso dire che Porsche sta lavorando attivamente per la stesura del regolamento tecnico del 2026, riguardo la situazione con la Red Bull decideranno tra loro cosa fare; posso solo dire che la F1 è molto integrativa in questo momento e che ci sono molto costruttori in attesa di entrare ma che non vogliono apparire in questo momento.”
Stefano Domenicali ha inoltre rilasciato alcune dichiarazioni sul regolamento del 2026: “Sarà una bella attrattiva per i costruttori che vorranno cimentarsi nella F1; non abbiamo paura dell’andamento del mercato, nell’ultimo Patto della Concordia firmato dai Team abbiamo chiesto il preavviso di 1 anno qualora un Team decidesse di abbandonare la F1. Il Campionato è forte abbastanza per andare avanti comunque ed avere piani di riserva per anni; al momento, abbiamo Team, costruttori e fornitori di Power Unit tra i più alti livelli di sempre, se dovesse cambiare qualcosa sappiamo cosa fare.”