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Stefano Domenicali parla dell’approccio di Andretti alla F1

Stefano Domenicali parla dell'approccio di Andretti alla F1

Stefano Domenicali, amministratore delegato della F1, ha dichiarato che l’approccio di Andretti per entrare nel Campionato non è stato molto furbo.

La F1 si appresta a vivere la stagione 2023 con uno sguardo sempre rivolto verso il 2026, anno in cui cambieranno nuovamente i regolamenti tecnici. In particolar modo Stefano Domenicali ha sempre dichiarato di voler ampliare la griglia di partenza per quella data, aiutando non poco i nuovi costruttori con un regolamento votato alla sostenibilità ambientale.

Andretti Autosport era infatti uscita con la dichiarazione di voler entrare in F1 grazie anche all’apporto di Cadillac trovando però non pochi ostacoli; difatti, per entrare come team in F1, serve il benestare di tutti i team già partecipanti al Campionato (questo non si applica ai fornitori di Power Unit, che possono accordarsi liberamente). La candidatura spontanea di Andretti aveva suscitato non poche polemiche alla quale Stefano Domenicali ha voluto rispondere.

Le dichiarazioni di Stefano Domenicali sull’approdo di Andretti in F1

A proposito delle dichiarazioni rilasciate da Andretti stessa, secondo cui le squadre di F1 sarebbero avide, Stefano Domenicali ha dichiarato: “Siamo molto ospitali nei confronti di chiunque porti benefici alla F1, ma ci deve essere rispetto reciproco. Comprendiamo il desiderio della famiglia Andretti di entrare in F1, ma dire che le squadre sono avide non è una mossa furba; ci sono molte altre squadre che facendo molto meno rumore vogliono entrate in F1, c’è un procedimento da seguire ed insieme alla FIA ci assicureremo che venga rispettato. Non importa forzare il sistema, tutto avverrà a tempo debito.”

Parlando poi del ruolo decisionale della FIA sul selezionare nuovi team per la F1, Stefano Domenicali ha aggiunto: “È stato chiaro fin dall’inizio dell’insediamento di Mohammed Ben Sulayem che il procedimento va rispettato alla lettera; nella F1 ognuno deve fare il suo ruolo, vogliamo che lo sport cresca e per farlo dobbiamo necessariamente lavorare insieme. Mi rendo conto che il presidente ha molti Campionati da seguire ma mi auguro di rimanere in contatto con lui durante tutto il processo di selezione dei nuovi team.”