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Ucraina squalificata dai Mondiali di Scherma 2023 nella Sciabola

Ucraina squalificata dai Mondiali di Scherma 2023 nella Sciabola

La nazionale ucraina di Sciabola è stata squalificata dai Mondiali di Scherma in corso a Milano dopo le proteste di Olga Kharlan.

La schermitrice nativa di Mykolaiv ha rifiutato di stringere la mano alla sua avversaria, la russa Anna Smirnova, dopo aver vinto il proprio match, che per protesta ha deciso di restare seduta sulla pedana per un’ora. Dopo che l’atleta avversaria ha presentato ricorso, l’ucraina è stata squalificata dal torneo e, di conseguenza, la sua nazionale non parteciperà al torneo a squadre.

Negli ultimi giorni le tensioni sportive tra i due paesi si sono fatte sentire, in quanto quello che è avvenuto oggi è stato l’ultimo episodio di una lunga fila di eventi.

 

L’ucraina Kharlan protesta e rimedia la squalifica ai Mondiali di Scherma

Ai Mondiali di Scherma in corso a Milano non si placano le polemiche tra Russia e Ucraina, rinvigorite da quanto fatto oggi dalla schermitrice Olga Kharlan, che dopo aver vinto il suo incontro nel torneo femminile di Sciabola non ha salutato l’avversaria, Anna Smirnova, rimasta seduta per un’ora sulla pedana in segno di protesta.

La federazione internazionale, dopo che la Russia ha presentato ricorso, ha deciso di squalificare la Kharlan dal torneo singolare e l’Ucraina da quello a squadre nella stessa disciplina.

Non è il primo caso avvenuto in questi giorni nella stessa manifestazione, in quanto gli atleti ucraini stanno evitando maggiormente il saluto con gli avversari russi, oppure evitano di salire in pedana, come avvenuto con Igor Reizlin, che ha deciso di non affrontare Vadim Anokhin.

Le tensioni tra i due paesi non hanno solo motivi sportivi, ma anche politici, come conseguenza di quello che sta avvenendo da più di un anno tra i due paesi.