UFC e USADA termineranno la propria collaborazione i 31 Dicembre 2023 e la conclusione di tale rapporto sta avvenendo in maniera burrascosa.
Ieri l’agenzia anti-doping, partner della promotion dal 2015, nella persona del suo CEO, aveva accusato Dana White ed il suo team di voler fare dei favoritismi verso Conor McGregor e prevedere delle eccezioni o delle scorciatoie ritenute inopportune e, pertanto, di non riscontrare più le condizioni per lavorare insieme.
Puntuale è arrivata la risposta della UFC e l‘annuncio di un nuovo programma di contrasto al doping basato su una partnership differente.
Il nuovo programma anti-doping della UFC
Hunter Campbell e Jeff Novitsky, rispettivamente chief business officer e senior vice president of athlete health and performance della UFC, hanno annunciato ieri il nuovo assetto della struttura che curerà le operazioni di contrasto al doping.
Puntuale è arrivata anche la risposta alle esternazioni dei vertici di USADA, definite false e prive di fondamento e molto lesive della professionalità di Conor McGregor che potrebbe anche riservarsi di adire vie legali.
Secondo i manager del team di Dana White, si è semplicemente scelto di mettere in piedi un sistema diverso che vedrà l’impiego dei servizi della Drug Free Sport International , società che collabora da 20 anni con tutte le maggiori leghe professionistiche dalla NBA alla NFL fino alla FIFA .
Tale nuova struttura anti-doping, inoltre, verrà diretta dal neo assunto George Piro, ex dirigente dell’FBI che fu il coordinatore degli interrogatori di Saddam Hussein.
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