Valorant, videogioco Microsoft, sta gestendo ulteriormente la questione legata ai blocchi online che ha portato a diversi problemi nel matchmaking.
È diffusa questa pratica in vari videogiochi, dove gli utenti cercano di restringere il proprio campo nella formazione della partita, complicando però il ritrovamento dell’evento, allungando magari la fila nella ricerca dei match online.
Per il gioco Esports, che vede migliaia di utenti quotidianamente al suo interno, ha scoperto la presenza di molti giocatori dispettosi che creano scompiglio all’interno della community.
Così, il videogioco ha deciso di applicare ulteriori restrizioni all’interno delle linee guida della community, affinché questi problemi presentati da molti giocatori possano terminare definitivamente.
Andiamo a scoprire le misure adottate dal videogioco Microsoft.
Valorant tornerà a concedere di bloccare utenti sospettosi?
Valorant, videogioco sviluppato da Riot Games per Microsoft, è comunemente considerato nel mondo Esports uno dei giochi più influenti.
Numeroso infatti il numero di giocatori al suo interno, che fanno sì che si creino ulteriori problemi a cui il producer deve trovare una soluzione.
Dal 2023 il videogioco ha optato per rimuovere la possibilità di blocco tra i giocatori, creando però un sistema robusto di segnalazione in grado di offrire a tutti un’esperienza positiva.
Questo sistema, che di fatto è molto simile a ciò che avviene anche in Fortnite con la possibilità di segnalare un utente, non ha fatto cessare la presenza di elementi disturbanti per alcuni.
Riot Games ha quindi deciso di inserire una lista di blocco come una loro priorità per il 2024, come dichiarato in un commento dalla sviluppatrice Sara Dadafshar:
“Stiamo attualmente studiando i modi in cui possiamo effettivamente consentire ai giocatori di giocare con persone che sono un po’ più evolute nel loro stile di gioco.
Permettetemi di dire che un blocco di utenti è una realtà più complicata da implementare rispetto a quello che potrebbe sembrare.
Ci sono stati altri giochi competitivi che hanno provato ad inserire i blocchi, ma le persone li usavano per evitar di giocare contro individui contro cui non volevano giocare”.
Si trattava in sostanza di una situazione scomoda per il giocatore che si sentiva ai margini del matchmaking, cosa che Valorant vorrebbe fortemente evitare.
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