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Vincenzo Nibali: un mio erede non c’è

Vincenzo Nibali si ritira a fine 2022

Vincenzo Nibali, dopo il suo ritiro dall’attività agonistica inizia la carriera come consulente tecnico della nuova squadra Q36.5.

Questo team è stato creato assieme a Douglas Ryder, anch’egli ex ciclista.

Ha fatto delle dichiarazioni molto interessanti sul futuro del ciclismo azzurro che al maschile, sta vivendo una forte crisi su strada.

Si ricorda che Vincenzo Nibali è stato anche l’ultimo italiano a vincere un grande giro e l’ultimo a vincere una grande classica.

Nel suo palmares troviamo la vittoria di 2 Giri d’Italia (2013 e 2016), un Tour de France (2014) e una Vuelta de España (2010).

Delle classiche monumento di rilievo le sue vittorie della Milano Sanremo del 2018 e due Giri di Lombardia (2015 e 2017).

Vincenzo Nibali: curioso su Biagioli e da vedere come maturerà Tiberi

Vincenzo Nibali al Messaggero dichiara che:

“Purtroppo ad oggi non c’è un mio successore, dobbiamo attendere ancora un po’ di tempo. Ci sono tanti giovani che stanno emergendo: sono molto curioso di capire come evolverà Andrea Bagioli, che è un ragazzo molto interessante.”

“Negli ultimi anni ho corso anche al fianco di due giovani come Giulio Ciccone e Antonio Tiberi, che in questa stagione ha raccolto qualche buon risultato. Bisogna vedere come maturerà, se come cronoman o come uomo da corse a tappe: in fondo ha solo 21 anni e dobbiamo dargli tempo.”

“Ciccone invece lo conosciamo, è uno scalatore molto forte e un corridore coraggioso, ma a volte è un po’ nervoso.”

“Spero riesca a trovare quel sottile equilibrio che gli possa permettere di avere continuità”.

Le sue dichiarazioni ci fanno capire che ci vorrà ancora tempo per vedere un italiano vincere un grande giro o una classica monumento, ma comunque qualcosa si muove.

Chissà che magari, lo stesso Vincenzo Nibali, con la sua nuova squadra, riesca a far crescere i nuovi talenti azzurri da lui menzionati.