La terza tappa della Vuelta 2023, fin dall’inizio piena di polemiche, ha visto anche degli arresti a causa di un complotto.
Infatti, quattro persone sono state arrestate lo scorso Sabato a causa di un tentativo di sabotaggio che sarebbe dovuto andare in porto nella tappa di ieri, il che consisteva del gettare dell’olio motore sulla strada dove i ciclisti avrebbero dovuto gareggiare.
I quattro indiziati, secondo le forze dell’ordine appartenenti a un gruppo che chiede l’indipendenza della Catalogna, sono stati rilasciati oggi ed è stato chiesto loro di stare a 500 metri di distanza dai luoghi della manifestazione.
Quattro arrestati rilasciati dopo la terza tappa della Vuelta 2023
Nella giornata di Sabato quattro persone appartenenti a un gruppo indipendentista catalano sono state arrestate in quanto avevano organizzato un tentativo di sabotaggio per la terza tappa della Vuelta 2023, disputata ieri e vinta da Remco Evenepoel.
Gli indiziati volevano buttare dell’olio motore sull’asfalto in modo da far cadere i corridori e, con molta probabilità, organizzare una protesta. La corsa alla maglia rossa era partita proprio da Barcellona Sabato scorso e la carovana si stava dirigendo verso i Pirenei.
I quattro arrestati sono poi stati rilasciati oggi dopo ulteriori indagini, e la Polizia ha dato loro un ordine restrittivo, ovvero quello di rimanere a 500 metri di distanza dai luoghi dove si corre il Giro di Spagna.
🇪🇸 Vuelta a España 🇪🇸
The last Grand Tour of the year is finally here and we can’t wait to see all the thrilling battles on the road🔥
🗓️ 26/08 – 17/09 @lavuelta | #LaVuelta23 pic.twitter.com/Krk7oAPTYN
— UCI (@UCI_cycling) August 24, 2023