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Will Power critica la Formula 1

Will Power critica la Formula 1

Will Power, pilota della IndyCar Series, ha rilasciato alcuni commenti poco lusinghieri sulla Formula 1 salvando però i piloti.

Il pilota del Team Penske in IndyCar Series, campione della categoria nel 2014 e nel 2022, ha rilasciato alcuni commenti poco lusinghieri sulla Formula 1 salvando però dalle sue affermazioni i piloti della categoria stessa.

D’altronde il dualismo Formula 1-IndyCar Series in America è molto sentito, come dimostrano i numeri del GP delle Americhe dello scorso anno (quasi 440.000 spettatori al Circuit Of Americas di Austin in occasione del GP che vide Red Bull Racing vincere il Campionato Costruttori per il 2022) o anche l’introduzione del 3° GP della Formula 1 sul territorio americano dopo Miami ed Austin, vale a dire Las Vegas che quest’anno entrerà ufficialmente nel calendario.

Le dichiarazioni di Will Power sulla Formula 1

Intervistato da NBC Sports, Will Power ha letteralmente sparato a zero sulla Formula 1: “Corro nella categoria del motorsport più dura al mondo e tutti devono saperlo. Secondo me la Formula 1 è una barzelletta a livello di competizione ma per quanto riguarda i piloti nulla da dire, sono veramente straordinari; certo, mi dispiace per loro perché non possono provare le stesse emozioni che proviamo noi quando corriamo in IndyCar Series perché questo il livello più alto del motorsport a ruote scoperte.”

Nonostante la battuta che di primo acchito può risultare offensiva, Will Power ha poi spiegato nel dettaglio il suo pensiero: “Se la Formula 1 avesse la tecnologia delle IndyCar sarebbe molto meglio. Io adoro la tecnologia nelle corse, la ritengo una cosa veramente fantastica…ma immaginate: quanto sarebbe bello se tutti avessero una Red Bull? Ad oggi sai solo che Max Verstappen vincerà la gara perché ha la macchina migliore, ma provate ad immaginare un esordiente che vince la sua prima gara a pari veicolo con un veterano come Lewis Hamilton.”

Nonostante i toni usati da Will Power sia stati etichettati come duri, il punto di vista del pilota del Team Penske può essere condiviso. La Formula 1 ha infatti raggiunto l’apice della tecnologia sulle vetture, come dimostrano i recenti sviluppi di Ferrari e Mercedes volti a copiare l’aerodinamica della Red Bull Racing, l’auto che ha dominato la scorsa stagione e che sta dominando la prima parte di questa; vero è che in IndyCar Series quello che differenzia le varie auto è principalmente il motore, che può essere Chevrolet o Honda, e pochi altri piccoli dettagli.

Pertanto il paragone con la Formula 1 non potrebbe minimamente reggere mentre sarebbe più indicato paragonare il Campionato americano alla Formula 2 dove telai e motore sono uguali per tutti e dove è il pilota e l’assetto scelto per una determinata gara a fare la differenza.