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Adrian Newey lascia la Redbull, qual è il suo futuro?

Adrian Newey lascia la Redbull, qual è il suo futuro?

Adrian Newey abbandona clamorosamente il team della scuderia Redbull a fine stagione. I motivi della scelta, e la meta futura del 65enne.

Come confermato dalla BBC, il direttore tecnico Redbull ha richiesto alla dirigenza di lasciare il team. Tutto il mondo della Formula 1 è in fermento, e le maggiori avversarie della scuderia campione in carica vogliono accaparrarsi il progettista dell’auto guidata da Max Verstappen.

Il contratto lega l’ingegnere alla scuderia austriaca fino al 2025, ma il britannico è fiducioso in una negoziazione che gli permetterà di lavorare in un’altra scuderia già dalla prossima stagione.

I motivi dell’addio di Adrian Newey

Adrian Newey sa che Redbull nell’ultimo periodo oltre ai risultati su pista ha fatto parlare anche di altre questioni, come la lotta di potere tra la fazione austriaca e la famiglia thailandese proprietaria del 51% della scuderia. Nello scontro ci è andato di mezzo anche parte del team, e soprattutto il team principal Chris Horner.

Horner viene sostenuto dai thailandesi, che vogliono rimanga saldo alla dirigenza del team. D’altro canto Jos Verstappen, padre di Max, a inizio marzo ha proposto un aut-aut alla scuderia: Horner oppure loro, uno dei due se sarebbe andato.

Verstappen padre ha anche fatto alcune dichiarazioni sul futuro della scuderia, affermando che in questa maniera la squadra sarebbe stata disgregata. Rispetto alle posizioni di Horner, Helmut Marko sostiene i due Verstappen, consapevole di cui quali siano i punti di forza del team.

Nel tempo la situazione si è poi leggermente raffreddata, ma la spaccatura di casa Redbull non poteva non avere delle conseguenze. Intorno a Horner la situazione è poi addirittura peggiorata, a causa di uno scandalo per molestie sessuali nei confronti di un’impiegata.

In una situazione così complessa, a convincere Adrian Newey a dire addio sarebbe stato il modo in cui la scuderia sta gestendo lo scandalo che si è scatenato intorno a Chris Horner. Il dirigente Redbull ha risposto alla questione negando tutte le accuse rivolte contro di lui.

Evidentemente secondo il direttore tecnico la dirigenza Redbull non ha fatto abbastanza per sciogliere la questione né ha agito nel modo giusto. Il 65enne preferisce quindi lasciare il team campione del mondo, e trasferirsi in un’altra delle scuderie di Formula 1.

La carriera di Adrian Newey in Redbull

Il direttore tecnico lavora alla Redbull sin dal lontano 2005, e nel giro di un decennio è stato il fautore di entrambe le grandi ere Redbull. Sia Sebastian Vettel che Max Verstappen hanno dimostrato quali risultati possano arrivare sotto la sapiente guida di Adrian Newey.

Nell’ultimo periodo la scuderia austriaca non ha dormito sonni tranquilli, e i rapporti interni al team devono esserne stati influenzati. Tanto che Chris Horner ha sottolineato l’importanza di Pierre Wache e di Enrico Balbo nel team tecnico, mettendo in ombra l’ingegnere britannico.

L’anno scorso l’auto di Verstappen è stata la prima a tagliare il traguardo in 19 delle 22 gare, la stagione di F1 più dominante di sempre. Il contributo del britannico è stato sicuramente fondamentale, e ci chiediamo chi sarà la prossima scuderia a godere dell’ingegno del 65enne.

Il futuro di Adrian Newey: Ferrari, Aston Martin o Mercedes?

La partenza di Adrian Newey dalla Redbull sta facendo sfregare parecchie mani tra i dirigenti di Formula 1, ma quale scuderia riuscirà ad accaparrarsi il direttore tecnico britannico? Aston Martin sembra essere in vantaggio, ma Ferrari e Mercedes non demorderanno facilmente.

Aston Martin

La scuderia inglese in realtà ha mosso un’offerta ad Adrian Newey diverse settimane fa, in tempi non sospetti. Forse un colpo di fortuna, ma può essere che a Silverstone conoscano molto bene i ragionamenti che passano nella testa dell’ingegnere britannico.

Lo scorso 29 marzo, durante il Gran Premio dell’Arabia Saudita, Newey ha avuto modo di incontrare Lawrence Stroll, presidente della scuderia inglese. Non sappiamo quanto l’incontro sia stato fortuito, ma in ogni caso Stroll ha proposto un’offerta faraonica al direttore tecnico della Redbull.

Sembrerebbe che si parli di un contratto da 100 milioni per 4 stagioni: cifre da capogiro, anche se con il suo palmares, più il tempo passa, meno valore hanno i soldi. Il britannico negli anni ha ricevuto diverse offerte multimilionarie, ma nessuna è mai stato capace di scollarlo dal team di casa Redbull.

L’Aston Martin può inoltre vantare un altro oggetto d’interesse, agli occhi di Adrien Newey: gli inglesi nel 2026 diventeranno il team ufficiale della Honda. La collaborazione con la casa giapponese è stata possibile alla Redbull, e continuarla sarebbe solo una buona notizia per lui.

A Silverstone inoltre troverebbe Fernando Alonso, pilota con cui sono stati dichiarati reciproci apprezzamenti professionali. L’ingegnere britannico ha dimostrato di apprezzare anche la scuderia giapponese, e l’occasione di una collaborazione del genere potrebbe essere una tentazione più succosa del semplice denaro.

Vedremo se il passo avanti fatto da Stroll settimane fa, sarà ricambiato con un posto privilegiato, nel ventaglio di scelte che si pongono di fronte al 65enne.

Ferrari

Sicuramente la dirigenza Ferrari non starà a guardare, mentre Adrian Newey viene circondato dalle offerte multimilionarie delle avversarie. Il Cavallino Rosso può vantare il privilegio del fascino storico, e il romanticismo potrebbe muovere la scelta dell’ingegnere britannico a prendere la direzione verso Maranello.

La prossima scuderia in cui lavorerà sarà probabilmente l’ultima, perciò il 65enne deve scegliere molto bene. In fondo “l’ultima chiamata” ha funzionato con il suo connazionale Lewis Hamilton, che l’anno prossimo potrebbe essere alla guida della creatura progettata da Newey.

A proposito di romanticismo, da direttore tecnico avrebbe la possibilità di guidare la Ferrari al ritorno verso la vittoria di un campionato che manca da oltre 15 anni. La carriera del britannico non ha certo bisogno di ulteriori conferme, ma un trionfo in Ferrari sarebbe leggendario.

A sostenere il passaggio in Ferrari sembrerebbe esserci anche l’avvistamento di Newey all’aeroporto di Bologna, anche se ci sono state dichiarazioni che negavano un rapporto con i dirigenti Ferrari.

D’altro canto, entrare nel mondo Ferrari significa assumersi più rischi, e il 65enne lo sa bene. Rispetto alle altre scuderie, Maranello ha meno conferme, e nonostante il clamore dell’arrivo di Lewis Hamilton, non c’è sicurezza che i risultati saranno particolarmente positivi.

Mercedes

Rispetto a Ferrari e Aston Martin, Adrian Newey non ha avuto particolari contatti, anche se la partenza di Adrien Newey dalla Redbull è a prescindere una buona notizia. Dall’anno prossimo la scuderia sarà orfana di Lewis Hamilton, e l’addio del 65enne rende più probabile anche la partenza di Verstappen.

L’olandese potrebbe partire nel caso in cui Marko lasciasse la Redbull, grazie a una clausola del contratto, in scadenza altrimenti nel 2028. L’addio del direttore tecnico continua le scosse di terremoti che nelle settimane precedenti hanno frastornato la scuderia austriaca, e altri potrebbero partire dopo di lui.

A prescindere dal destino di Max Verstappen, Mercedes farebbe carte false per accalappiare Adrian Newey, e possiamo ipotizzare che anche dai tedeschi partiranno offerte faraoniche.