AlphaTauri, stando alle dichiarazioni del CEO Peter Bayer, non dovrebbe più puntare ai piloti esordienti per il team di Formula 1.
Cresce sempre di più l’attesa per l’inizio della stagione 2024 del campionato mondiale di Formula 1, previsto per il prossimo 2 Marzo con il Gran Premio del Bahrain a Sakhir.
Uno dei team più attesi per il 2024 è sicuramente AlphaTauri che, nell’attesa dell’ufficializzazione del nuovo nome, ha già fatto sapere, tramite l’Amministratore Delegato Peter Bayer, che cambierà la filosofia che ha adottato da quando debuttò come Toro Rosso nel 2006.
Addio ai Rookie in AlphaTauri
Prima dell’atteso annuncio per il nuovo nome (ormai manca solo l’ufficialità ndr) , il team AlphaTauri, tramite il proprio CEO Peter Bayer, ha annunciato i primi cambiamenti per il suo futuro.
La scuderia di Faenza ex Toro Rosso, nel corso della sua storia (anche quando era Minardi ndr), si è sempre fatta conoscere come il team che ha permesso ai giovani piloti di tentare la fortuna nella massima serie automobilistica.
Tra i nomi più famosi che si possono citare ci sono i pluricampioni del mondo Max Verstappen e Sebastian Vettel, ma anche piloti di altissimo livello come Daniel Riccardo, Carlos Sainz, Jean-Eric Vergne e Sebastien Buemi.
Tuttavia, il Gruppo Red Bull, proprietà di tutta la scuderia, ha deciso di apportare importanti modifiche, non solo al nome del team, ma anche riguardo alla gestione e alla filosofia.
Stando al CEO Peter Bayer, l’AlphaTauri dovrebbe abbandonare la filosofia di puntare sui rookie, concentrandosi di più su piloti già affermati per risalire la classifica costruttori:
“Gli azionisti, quando stavano ridefinendo le cose, hanno anche detto che vogliono essere competitivi.
Franz dice sempre, e onestamente nel frattempo sono d’accordo al 100%, che un giovane pilota ha bisogno di tre anni per essere pronto per la F1.
Con tutta la complessità che lo sport richiede attualmente, i piloti, per essere competitivi semplicemente hanno bisogno di molto tempo.
L’ho capito nel momento in cui abbiamo messo in macchina Liam [Lawson] al posto di Daniel Ricciardo. Perché quello che succede è un cambiamento del flusso di informazioni, mentre con un pilota esperto come Daniel è lui a dare il suo contributo all’ingegnere, che lo dà alla sala operativa, che poi torna indietro con le informazioni. […] Si sente la differenza”.
Quindi, nonostante Lawson abbia ben figurato nelle poche gare in cui ha guidato l’AT04, i vertici di AlphaTauri sembrano essere intenzionati a puntare esclusivamente a piloti d’esperienza.
memories from the 2023 season 📸 pic.twitter.com/Ii1WTEWSyP
— Scuderia AlphaTauri (@AlphaTauriF1) December 18, 2023