Antonio Conte si è dimesso da allenatore dell’Inter

Antonio Conte si è dimesso da allenatore dell’Inter. Dopo le indiscrezioni, oggi è arrivata la conferma ufficiale da parte del club meneghino.

Antonio Conte, fresco vincitore del campionato, si è dimesso nella giornata di oggi da Allenatore dell’Inter. Dopo le indiscrezioni rilasciate da “La gazzetta dello sport” è arrivata la conferma da parte della società e dello stesso allenatore sul divorzio consensuale tra le parti.

Antonio Conte: i motivi dell’addio

I motivi dell’addio tra Antonio Conte e l’Inter sono diversi ma tutti legati alla nuova gestione della società sul monte stipendi e sulle spese societarie.

Tra i vari fattori che hanno innescato l’addio, infatti, c’era la richiesta dell’allenatore di portare nuove stelle all’Inter da affiancare ad una rosa già competitiva per poter così puntare alla Champions League e a confermare la splendida stagione 2020-2021.

Suning, al contrario di Antonio Conte, punta invece ad una riduzione complessiva della società a causa delle esigenza di mercato. Per primo, c’è il prestito ricevuto dal fondo americano Oaktree di 275 milioni, da restituire in 3 anni. Questo prestito è fondamentale per la società ma, se non accadrà, i cinesi dovranno passare di mano la proprietà agli americani.

L’obiettivo della società è dunque quello di avere un attivo di 100 milioni a stagione.
Per far questo, la società farà affidamento a Marotta e Ausilio che dovranno studiare un piano cessioni, cedendo anche qualche eccellenza, e creare operazioni in entrata a basso costo e miratissime. Inoltre dovranno attivare le varie plusvalenze e, infine, operare un taglio del monte stipendi del 20%.

Tutto questo è incompatibile con la richiesta di Antonio Conte di migliorare la sua squadra per puntare in alto.

Dopo che è saltato anche il faccia a faccia con Zhang e i dirigenti, il tecnico ha deciso di non proseguire con la società Milanese. Tra Conte e l’Inter c’è l’accordo per la rescissione consensuale del contratto. L’allenatore riceverà circa 7 milioni di euro di buonuscita.

Chi sarà il successore di Antonio Conte?

Diversi nomi aleggiano sull’Inter come successori dell’attuale allenatore. Il primo nome che è salito alla ribalta è quello di Massimiliano Allegri che però difficilmente si rimetterà in gioco su un progetto ridotto, anche se affascinante. Altri possibili allenatori tentati dall’avventura meneghina potrebbero essere Sergio Conceicao, che doveva sbarcare al Napoli salvo un ripensamento di De Laurentis, Maurizio Sarri e Sinisa Mihajlovic, quest’ultimo in uscita dal Bologna.  Un ultima pista vede Simone Inzaghi, oramai in rottura con la Lazio, come il possibile futuro allenatore dell’Inter.