Bellator - PFLMMA

Bellator non vende ma cerca dei business partner

Bellator non vende ma cerca dei business partner

Bellator, una delle principali promotion di MMA al mondo, è stata al centro di molte recenti indiscrezioni su un possibile cambio di proprietà.

In particolare, contestualmente alla vicenda della free agency di Francis Ngannou, una volta che l’ex campione dei pesi massimi UFC aveva ufficializzato la sua decisione di combattere con PFL, molti giornalisti del settore avevano commentato che la Professional Fighters League fosse in procinto di acquisire anche la promotion del presidente Scott Coker.

Proprio Coker ieri ha fatto chiarezza sulla situazione.

Bellator troverà degli investitori?

Bellator è di proprietà della Viacom, e, per il momento, rimarrà tale, ma il presidente non ha negato di aver intrattenuto dei colloqui con possibili investitori.

“Per quanto riguarda quest’anno, ho deciso di parlare con persone che vogliono investire in Bellator”, ha dichiarato Coker.

“Tuttavia, non venderò ma ricerco un partner finanziario, che possa raccogliere fondi. Quanti partner finanziari ha ONE [Championship]?  E quanti PFL e UFC? Viacom ha storicamente gestito Bellator senza un tale partner.”

Secondo Coker il supporto finanziario di alcuni partner è ormai indispensabile per far fronte alla sempre crescente importanza del mercato delle MMA e, soprattutto, per essere in grado di pagare le somme necessarie ad aggiudicarsi i fighter migliori.

Nemkov e Johnny Eblen possono sicuramente battere i campioni dei pesi massimi leggeri e medi UFC, nei pesi welter, Yaroslav Amosov, è il campione indiscusso. Diversi combattenti di livello mondiale sono parte di  Bellator. Combattere contro l’UFC in questo momento è possibile, abbiamo molti atleti di livello mondiale.” ha asserito il presidente

Tuttavia i compensi necessari per questi atleti sono onerosi”

“Se vuoi competere con i migliori hai bisogno di molti capitali. Noi sappiamo come promuovere e far crescere i campioni ma per farlo abbiamo bisogno di un’iniezione di capitali”