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Brad Weber guiderà gli All Blacks contro il Giappone

Brad Weber guiderà gli All Blacks contro il Giappone

Brad Weber, campione neozelandese di rugby, guiderà la sua nazionale da capitano nell’incontro amichevole di sabato prossimo contro i nipponici.

L’allenatore degli All Blacks Leon MacDonald ha reso nota la sua scelta in vista dell’imminente partita. Brad Weber è uno dei sei giocatori neozelandesi che hanno ottenuto almeno un cap nella rosa che sarà protagonista a Tokyo.

Gli altri giocatori a vantare questo traguardo sono Akira Ioane (blindside flanker), Stephen Perofeta (fly-half) e Jack Goodhue (inside centre), tutti nella formazione titolare. Folau Fakatava (scrum-half) e Brett Cameron (fly-half) siedono invece tra le riserve.

Brad Weber ha un’occasione importante per dimostrare il proprio valore

Brad Weber ha ricevuto l’opportunità enorme di essere il rappresentante di una compagine di livello come quella neozelandese. L’allenatore MacDonald è entusiasta della rosa che avrà a disposizione nel prossimo match di preparazione alla RWC 2023.

L’appuntamento più importante è dunque dietro l’angolo. La corazzata della Nuova Zelanda deve farsi trovare pronta, viste le molteplici nazionali che il prossimo luglio proveranno a contenderle il titolo in Francia. Tra queste includiamo il Sudafrica, la Francia, L’Irlanda, L’Australia e La Scozia.

MacDonald sta preparando i suoi giocatori ad un incontro difficile contro i padroni di casa giapponesi. A tal proposito ha affermato: “Ci aspettiamo una grande sfida dal Giappone sabato, sono una squadra forte e sappiamo che si stanno preparando intensamente per le prossime due gare”.

Il tecnico di Blenheim ritiene che l’esperienza di Brad Weber e Billy Harmon sarà un vantaggio per la squadra, dichiarando quanto segue: “Con un breve anticipo sul calcio d’inizio, si tratta di bilanciare la squadra con giocatori esperti e talenti emergenti. I giocatori sono pronti a mostrare le loro abilità e la loro forza come team sul palcoscenico internazionale“.

E sull’emozione che proveranno i giocatori in campo, conclude: “Sarà un momento di grande orgoglio per la squadra e per le famiglie degli atleti. Questo coinvolgerà soprattutto i giocatori che rappresentano la Nuova Zelanda per la prima volta nella loro carriera“.