Carlos Alcaraz, tennista classe 2003, dopo la vittoria di Wimbledon nel 2023, sta vivendo un periodo negativo che continua ad oggi.
Sarà forse l’ascesa di Jannik Sinner ad aver oscurato l’immagine dello spagnolo, che negli ultimi mesi non è riuscito a raggiungere il gradino più alto in varie competizioni.
Il nativo di El Palmar sta vivendo la crisi del fenomeno che dopo il traguardo dello Slam deve avere continuità, ma che inciampa contro avversari alla portata.
La giovane età a volte può fare brutti scherzi, portando a vivere dei forti cali di rendimento nell’arco della stessa stagione.
Ripercorriamo le ultime fasi della carriera dell’attuale numero 2 del ranking ATP, facendo una panoramica su quello che è stato il suo 2022 ed il 2023 e su cosa ci potremmo aspettare in vista di questa stagione.
Carlos Alcaraz vincerà uno Slam nel 2024?
Carlos Alcaraz, tennista spagnolo classe 2003, è reduce da un periodo tutt’altro che positivo. Negli scorsi giorni ha dovuto arrendersi al cileno Nicolàs Jerry, che lo ha sconfitto per 2-0 in semifinale nel 250 di Buenos Aires.
Lo spagnolo, che nel 2022 vinse il suo primo Slam, lo US Open, eguagliando Pete Sampras come il più giovane a vincere il torneo americano, non riesce ad avere più continuità nei risultati.
Nel 2023 è arrivato il primo Wimbledon nella vittoria al quinto set contro Novak Djokovic, ma dopo aver toccato il punto più alto che un tennista potrebbe desiderare, non è più riuscito a vincere un torneo.
Nell’ultimo Slam disputato aveva la ghiotta opportunità di tornare al 1° posto nel ranking ATP, ma è arrivata la sconfitta per 3-1 contro il numero 6 al mondo Alex Zverev, che ha dato inizio ad un 2024 abbastanza complicato.
Qualcuno potrà pensare che faccia fatica su superfici diverse dalla terra battuta, quando in realtà i due Slam vinti derivano da terreni completamente differenti.
A rischio anche l’attuale 2° posto nel ranking ATP, anche a causa del periodo straordinario che sta vivendo Jannik Sinner.
Adesso per lo spagnolo ci sarà un nuovo appuntamento nell’ATP 500 di Rio de Janeiro, provando a ribaltare la situazione negativa che sta vivendo ormai da sette mesi a questa parte.
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