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Caster Semenya cerca fondi per la battaglia in Corte Europea

Caster Semenya cerca fondi per la battaglia in Corte Europea

Caster Semenya cerca fondi per la sua battaglia legale in corte Europea contro le norme legate alle atlete con alto tasso di testosterone.

La campionessa di mezzofondo è decisa ad arrivare alla fine della sua lunga battaglia contro le attuali regole del World Athletics. Arrivati ora all’udienza, che si terrà a maggio presso la Grande Camera della Cedu, i fondi stanno però venendo a mancare.

E proprio per questa lunga battaglia, la Sudafricana si è lanciata in una richiesta di fondi, privati e non, per cercare di dare una scossa all’ambiente atletico e olimpico.

Caster Semenya e la lunga battaglia sulle regole del World Athletics

Caster Semenya sta combattendo da anni e, a luglio, aveva vinto l’appello alla Corte Europea dei diritti dell’uomo. L’atleta, affetta da iperandrogenismo, ha da sempre dovuto sottostare a dei regolamenti non adatti alla sua situazione fisica.

Lo scopo della sua battaglia è legato a cambiare l’attuale regola, creata proprio per identificare al meglio la campionessa. Questa regola prevede che le donne affette dalla sua malattia debbano abbassare i livelli di testosterone prima di una gara. Ovviamente, questo non è salutare per l’atleta.

A maggio, presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, la Semenya aveva vinto la sua prima battaglia legale. La CEDU si era pronunciata a suo favore in primo grado contro la Svizzera, stabilendo che la Sudafricana era vittima di una discriminazione.

Tuttavia, le autorità Svizzere, appoggiate dalla World Athletics (ex Iaaf), hanno prima annunciato di portare il caso davanti alla Grande Camera della Cedu, per poi eseguire di fatto quanto dichiarato. La Grande Camera è un organo di appello, le cui decisioni sono definitive.

Tutto questo ha portato ad un aumento delle spese giudiziarie per Caster Semenya, che ha portato l’atleta a fare una richiesta per cercare fondi a sostegno della sua battaglia. L’atleta ha dichiarato: “Ci mancano i fondi. Abbiamo molti esperti che vengono e che dobbiamo pagare. Quindi qualsiasi cosa tu possa fare, fa un’enorme differenza”.