Charles Leclerc ha spiegato come mai non ha passato Max Verstappen dopo la ripartenza sotto Safety Car nel GP ell’Emilia-Romagna.
Le dichiarazioni di Charles Leclerc
L’episodio riguardante il pilota della Ferrari è una conseguenza del tremendo impatto tra Valtteri Bottas e George Russel; dopo la ripartenza sotto regime di Safety Car, infatti, Max Verstappen (Red Bull) stava comandando il gruppo davanti a Leclerc e Norris quando ha perso il controllo della vettura alla Rivazza uscendo leggermente di pista.
Secondo il regolamento, se un pilota esce di pista mentre si è sotto regime di Safety Car non è obbligato a riguadagnare la posizione ma deve restare in coda alle auto che gli sono passate davanti. Col senno di poi, se Charles Leclerc avesse passato Verstappen in quell’occasione, il pilota olandese non sarebbe andato in fuga per la vittoria in solitaria del 2° appuntamento con la Formula 1.
Il pilota della Ferrari ha dichiarato: “Per un breve momento l’ho considerato, ma nel secondo successivo ho rinunciato all’idea. Guardando indietro, credo sia stata la scelta giusta perché non era del tutto uscito di pista; ha fatto un testa-coda, è vero…ma non del tutto, ha solo perso leggermente il controllo. Quando ho pienamente realizzato cosa potevo fare, era già davanti e non potevo più fare nulla.”
Lando Norris, che si trovava dietro la coppia ed è riuscito poi a sorpassare Leclerc alla ripartenza prima di finire la gara al 3° posto dietro Lewis Hamilton, ha però dichiarato di non essere d’accordo con il pilota Ferrari: “Avevo un’ottima visuale, credo che Charles potesse effettivamente passare. Max aveva perso il controllo e stata andando verso sinistra, Leclerc non poteva semplicemente frenare e fermarsi anche perché Verstappen si era molto avvicinato alle barriere in più di un’occasione. Verstappen stava andando molto piano e Leclerc poteva passarlo; io l’avrei fatto, fossi stato in 2° posizione avrei provato a passare al comando perché alla fine abbiamo un’unica opportunità di vittoria, vale la pena correre il rischio.”
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