Gli Charlotte Hornets stanno vivendo una stagione da incubo, sia difensivamente sia soprattutto offensivamente.
Le prospettive degli Charlotte Hornets per quanto riguarda la stagione in corso sono sempre state ben poche. La squadra è rimasta nel pericoloso limbo tra lo smantellamento totale (come testimoniato dalle uscite di Terry Rozier III, P.J. Washington e dal tentativo clamorosamente fallito con Mark Williams) e la mediocrità.
La squadra si ritrova quindi con degli asset invendibili e dei giocatori palesemente solo di passaggio: niente di nuovo, verrà da dire. Eppure, qualcosa rispetto agli scorsi anni è cambiato. Nei migliori ultimi anni degli Hornets, infatti, nonostante una fase difensiva oltraggiosa la squadra era contraddistinta da una grande spregiudicatezza offensiva, in grado di garantirgli un paio di partecipazioni almeno al play-in tournament.
Il segnale che viene da questa stagione, e soprattutto dall’ultima partita contro i Toronto Raptors, è che questo tratto distintivo della squadra sia completamente scomparso, lasciando spazio a un’apatia offensiva sconcertante nonostante la grandissima stagione del miglior giocatore del team, Lamelo Ball.
Gli Charlotte Hornets sono in grado di ritrovare loro stessi?
Sembra quasi che gli Charlotte Hornets abbiano perso la loro identità, nonostante la squadra contenga delle individualità importanti come il già citato Lamelo Ball, Miles Bridges (autore di una prestazione di incubo contro i Raptors) o il figliol prodigo Mark Williams.
La franchigia, venduta da Micheal Jordan la scorsa stagione, sembra essere finita in fondo a un pozzo senza uscita. Bisognerebbe ripartire dalle cose buone viste durante le annate di coach Borrego: anche se i risultati erano comunque altalenanti, sembrava esserci una direzione e degli intenti comuni da parte di società e giocatori.
Sicuramente l’infortunio di Brandon Miller non ha aiutato la stagione in corso, ma la sensazione è che non avrebbe spostato a sufficienza gli equilibri della squadra (anche se Miller è sicuramente il giocatore sul quale costruire il futuro). L’unica cosa certa è che, continuando così, il futuro non sorride sicuramente agli Charlotte Hornets.
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— Charlotte Hornets (@hornets) March 29, 2025