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Conor McGregor non tornerà in UFC per fare politica

Conor McGregor non tornerà in UFC per fare politica

Conor McGregor non tornerà in UFC per continuare la sua carriera politica. Questo è il suo futuro, stando alla dichiarazioni dello stesso atleta.

Il due volte campione della UFC non combatte dal lontano 2021. Ma dopo la visita alla Casa Bianca nei festeggiamenti del giorno di San Patrizio, l’atleta sembra aver accantonato il suo desiderio di tornare a lottare.

E anche se molti aspettavano il suo ritorno sul ring contro Michael Chandler, incontro che poi non si è disputato, oppure un suo possibile incontro di pugilato contro Jake Paul, ora dovranno fare pace con se stessi.

Conor McGregor pensa solo alla sua Irlanda

“Il mio cuore sanguina per il mio Paese in questo momento”, ha dichiarato infatti Conor McGregor. “Ci sono un sacco di cose che stanno succedendo a casa, sono contento di quello che ho fatto. C’è qualcos’altro per me, che è nelle mie viscere in questo momento, ed è lì che sto andando, quindi vedremo. La grandezza non ha fretta. E in questo momento l’Irlanda è il primo dei miei pensieri”.

Negli ultimi anni McGregor si è fatto sempre più portavoce di quelle che considera questioni politiche in Irlanda, sfruttando la sua visita alla Casa Bianca per lanciare il suo messaggio anti-immigrazione pochi giorni prima di annunciare la sua candidatura alla presidenza.

Questo arriva solo pochi mesi dopo che una giuria del tribunale civile ha stabilito che ha violentato una donna a Dublino nel 2018. McGregor, che ha negato l’accusa di aver “brutalmente violentato e picchiato” la donna, ha infatti dichiarato che farà appello al verdetto, che lo obbliga a pagare oltre 200.000 sterline di danni.