Il prologo del WEC si è concluso e quello che possiamo vedere è che tutte le vetture sono vicine. Analizziamo i dati e capiamo cosa ci aspetta dal 2025!
14 ore di test portano con se molte dati. E queste ore sono servite alle squadre che correranno il mondiale endurance per capire come gestire al meglio l’inizio della stagione 2025. Ovviamente non si può fare completamente affidamento su questi test, anche per via del Balance Of Performance che cambierà le vetture nel corso della stagione, ma analizzando i dati si possono trarre alcune conclusioni.
Continuerà il dominio a 3 nel WEC 2025?
Già questa è una differenza enorme rispetto alla passata stagione. I dati affermano che Ferrari, Toyota e Porsche non riusciranno più facilmente a dominare la scena come nel 2024. Alpine e Peugeot si sono avvicinate molto al gruppo di testa, sia lato motore che lato consumo di gomme. Ma ad impressionare sono state Cadillac e BMW, già protagoniste alla 24 ore di Daytona. Queste ultime due hanno dimostrato di essere molto veloci, con la BMW che ha addirittura abbassato il record della pole 2024, oltre ad avere un ottimo comparto tecnico.
Guardando alle classifiche dei test, con il circuito che presenta nuovi cordoli e il ritorno della ghiaia a bordopista, si nota che i team hanno sperimentato sia simulazioni di qualifica sia degli stint molto più lunghi usando le nuove gomme medie e dure messe a disposizione da Michelin. Il risultato è che tutte, ad esclusione della Aston Martin Valkyrie e della Porsche Proton, siano molto vicine come prestazioni.
Ogni sessione ha avuto un leader diverso tra i vari team e, mentre il circuito migliorava, i tempi miglioravano e si abbassavano a loro volta. Ferrari, Cadillac, Porsche e BMW sono risultate le vetture più in forma di tutto il lotto. Andando a vedere i tempi combinati del prologo, 15 delle 18 vetture hanno fatto registrare i giri più veloci nella 4° sessione del sabato sera. Le 10 vetture in testa hanno tutte abbassato il muro del 1’40 ed erano in meno di nove decimi di distacco.
BMW è soddisfatta del risultato delle prestazioni durante il prologo del WEC
Robin Frijns, come vi abbiamo anticipato, ha realizzato un sorprendente 1:38.971 migliorando di fatto la pole position della Porsche nel 2024 (1:39.347). Ma non solo, oltre alla squadra Bavarese, anche le Cadillac e le Ferrari sono riuscite a scendere sotto al tempo della Porsche. Questo, in vista delle qualifiche del giovedì, potrebbe portarci a dei tempi molto ravvicinati tra loro.
Questo dato rende felice il capo della BMW M Team WRT Vincent Vosse che ha dichiarato: “Una cosa è chiara: abbiamo fatto un passo avanti in termini di prestazioni .Lo si è visto nelle ultime tre gare del 2024, quando siamo stati all’altezza delle squadre migliori. Abbiamo lavorato duramente durante l’inverno e sembra che siamo in una buona finestra, quindi vediamo. È una pista difficile, le differenze sono notevoli quando il sole tramonta, la temperatura gioca un ruolo importante, ma ci sentiamo fiduciosi”.
Come sono andate Toyota e Ferrari nel prologo?
Lato chilometri, Toyota ha distanziato notevolmente tutti. La GR010 HYBRIDS, ultimo aggiornamento sulla vettura dominatrice delle ultime stagioni, ha percorso quasi una gara intera senza problematiche. Il venerdì hanno messo a punta la vettura e il sabato ha letteralmente preparato la 10 ore in arrivo.
Al contrario della stagione scorsa, non ci sono state problematiche lato velocità o affidabilità, il team è quindi soddisfatto di come sono andate le cose durante il prologo del WEC. Va comunque sottolineato che, lato velocità pura, la Toyota è scesa al 4° posto.
La Ferrari che è scesa di più in pista è stata la 499P #83 del team AF Corse, con Robert Kubica che ha corso quasi integralmente per 3 ore. Per farvi un paragone, da solo ha corso 4 volte di più che Neel Jani sulla Porsche Proton. I risultati sono stati ottimi, soprattutto durante il primo giorno. Vicino a Kubica troviamo solo Jean-Eric Vergne, sulla Peugeot.
Come potrà essere la stagione dell’Aston Martin Valkyrie?
Sembra che la vettura non abbia, al momento, grandi potenzialità. Ha compiuto 549 giri, ovvero tutta la corsa che si terrà venerdì a Losail, ma i tempi sono molto distanti dalle prime vetture.
Il dato positivo per il team viene però dal motore stesso. Il V12, con un sound incredibile, ha funzionato come un orologio senza mai fermarsi. Il problema principale sembra derivare maggiormente dalla trazione e da come viene scaricato a terra.
Adam Carter, capo del reparto Endurance della casa inglese, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti. Ci sono voluti molti sforzi da parte del team. Abbiamo visto che lo slancio dei test è continuato qui, con molti giri, la macchina che funziona perfettamente e la squadra che si è affiatata. Non vediamo l’ora di gareggiare il prossimo fine settimana.”
Qual è la situazione delle LMGT3 dopo il prologo di Losail?
Nelle LMGT3 c’è stata la sorpresa Lexus, che è stata la vettura da battere durante il venerdì, mentre Corvette e Ferrari si sono divise i giri veloci del sabato. Un dato importante viene dai tempi: 12 vetture in meno di un secondo nella classifica combinata. Da segnalare come però la Ford Proton #77 abbia saltato 3 delle 4 sessioni a causa di un incendio nella giornata del venerdì. Così come la Aston Martin #10 ha dovuto saltare la sessione finale per un non meglio identificato guasto.
Chi sta soffrendo è Mercedes-AMG che, con il team Iron Lynx, ha effettuato una grande prova di durata con oltre 1500 chilometri percorsi ma rimanendo sul tempo di 1’55.571 a distanza dalle prime vetture. Porsche Manthey, campione 2024, non si è scoperta e ha percorso 154 giri rimanendo vicina ai leader ma senza dimostrare un reale potenziale.
EPIC group shots incoming 🤩📸
Keep your eyes peeled for our photoshoot results with Valkyrie x Peugeot, Alpine x Toyota, American muscle cars, German Hypercars, and last but not least… FERRARI! #WEC #Qatar1812km pic.twitter.com/pMlhxnnwtt
— FIA World Endurance Championship (@FIAWEC) February 23, 2025