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F1 cambio di regolamento in arrivo dopo la gara sprint di Miami?

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F1 sempre più al centro dell’attenzione dopo la gara sprint avvenuta nella giornata di sabato in quel di Miami.

A far discutere è il regolamento vigente. In molti si sono lamentati del comportamento scorretto avuto da Kevin Magnussen nei confronti della Mercedes di Lewis Hamilton durante la gara sprint di F1 del Gran Premio di Miami. Il tutto affinché il pilota danese potesse tenere lontano gli altri piloti dal suo compagno di squadra Nico Hulkenberg.

Difatti, la manovra di difesa messa in atto da Magnussen è stata eseguita per poter dare la possibilità di interporre tra lui e il suo compagno di squadra un gap sufficiente affinché si potesse assicurare la zona punti. Il compito è stato portato a termine, ma le lamentele a fine Gran Premio non sono mancate.

La sua difesa è stata giudicata scorretta dai giudici di gara di F1. Ben 35 i secondi di penalità inflitti al pilota danese, che nel post gara non nasconde il fatto di aver giocato sporco. A giudizio di molti questa volta si è arrivati al limite. Infatti in molti stanno ipotizzando di portare un cambiamento del regolamento, per fare in modo che venga garantita la regolarità più assoluta nelle gare di F1.

Quale è il record di secondi di penalità in F1?

La Haas e soprattutto Kevin Magnussen si sono già ritrovati in una situazione del genere nel corso degli ultimi anni in F1. Diciamo che la scuderia americana, pur di ottenere qualche punto, non ha sempre gareggiato in modo corretto.

Ma se la penalità di 35 secondi di Magnussen fa riflettere e pensare, alcuni anni fa fu inflitta una penalità ancora maggiore, rispetto a quella del pilota danese. Nel 2015 il pilota venezuelano, Pastor Maldonado, nel Gran Premio d’Ungheria del 2015 ricevette ben 50 secondi di penalità. Un record che tutt’oggi rimane imbattibile.

Certo è che, Magnussen ha ricevuto le penalità in una gara sprint di solo 19 giri, chissà cosa sarebbe potuto succedere se la gara fosse durata qualche giro in più.

 

 

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