La Ferrari spera di poter continuare lo sviluppo del propulsore nei prossimi 12 mesi per diventare un punto di riferimento sulla griglia di Formula 1 nel 2022.
L’alto livello del 2019 portò la Ferrari ad essere sottoposta a ulteriori controlli per il modo in cui gestiva il suo propulsore e l’anno scorso è stata colpita da direttive tecniche che hanno ridotto la vettura in modo significativo.
Con lo sviluppo non consentito durante la stagione, la Ferrari ha dovuto aspettare fino a quest’anno per aggiornare il suo propulsore e sulla base delle sue prestazioni in Bahrain ha svolto un lavoro solido e completo, ma il team principal Mattia Binotto vuole miglioramenti su tutta la linea.
Per Mattia Binotto la Ferrari tornerà ad essere un punto di riferimento
“Questa è l’analisi che dobbiamo eseguire . Non credo che abbiamo tutti i dettagli, ma direi che abbiamo delle mancanze in tutte le aree”, ha dichiarato Binotto. “Penso che il motore ci manchi ancora, sicuramente meno di prima, quindi il gap si è ridotto e penso che stiamo convergendo su un buon punto.”
Il team principal della Ferrari ha poi proseguito:
“Si spera che entro il prossimo anno, quando avremo il nuovo propulsore, potremmo raggiungere o addirittura diventare un punto di riferimento per gli altri. Penso anche all’aerodinamica – velocità media e alta, carico aerodinamico – penso che ci aiuterà il nuovo pacchetto del regolamento. Ma ora le differenze sono sempre più minime. La cosa più importante è che stiamo lavorando nella giusta direzione con gli strumenti giusti e questo ci renderà più forti in futuro”.
Nonostante la Ferrari si sia qualificata quarta con Charles Leclerc in Bahrain ed entrambe le vetture siano poi finite tra i primi otto, Binotto afferma che la Ferrari ha molto lavoro da fare per lottare di nuovo per il podio, dato il vantaggio in termini di prestazioni detenuto da Red Bull e Mercedes.
“La strada per il podio è ancora lunga, ma dipenderà anche da pista a pista – ha aggiunto. – Sappiamo che non lavoreremo molto sullo sviluppo di quella vettura perché siamo tutti concentrati sul 2022 in termini di design e sviluppo a Maranello. E sono abbastanza sicuro che sia lo stesso con le altre vetture e gli altri concorrenti. Ma ancora, se guardiamo alla nostra gara in Bahrain, ora abbiamo dei feedback dai piloti. Stanno iniziando a imparare la macchina, stiamo iniziando a sapere quali sono i limiti dell’auto e alla fine potremmo affrontarli e dunque potremmo migliorarla.”
Binotto conclude le sue dichiarazioni guardando al prossimo futuro:
“Quindi penso che le prossime tre o quattro gare indicheranno innanzitutto quali sono le vere prestazioni e il potenziale della nostra macchina rispetto alle altre, quindi li aspetteremo prima di avere un giudizio”.