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La FRU conferma di aver sottopagato le proprie giocatrici

La FRU conferma di aver sottopagato le proprie giocatrici

La FRU, acronimo di Fiji Rugby Union, ammette di aver penalizzato le proprie giocatrici sottopagandole e non corrispondendo loro il premio della scorsa WC.

Peter Mazey, in una situazione surreale di ammissione di colpe, si è dunque scusato con le sue atlete. Lo stesso Presidente ad interim della federazione ha riconosciuto il grande valore ed impegno profusi dalle rugbiste per la loro nazionale. Una notizia questa che desta sconcerto nell’ambiente della palla ovale.

La FRU, attraverso il proprio responsabile, afferma che alle giocatrici figiane vadano riconosciute “forza e onestà”. Questi sono i valori che le atlete hanno fatto loro caposaldo durante uno spiacevole periodo di difficoltà e rinunce.

La FRU rimane nell’occhio del ciclone per la questione stipendi

La FRU, è al centro di speculazioni e voci in merito al suo comportamento discutibile attuato verso le donne della nazionale. Mazey ha dichiarato di aver “contattato personalmente” il capitano delle Figiane Sereima Leweniqila “per affrontare le questioni da lei sollevate la scorsa settimana attraverso i social media”.

Le affermazioni di Leweniqila sul fatto che i giocatori non ricevano le indennità ed i pagamenti promessi sono state sostenute anche da altri giocatori di alto livello, tra cui il capitano della Fijiana Drua, Bitila Tawake e anche dal membro della World Rugby Hall of Fame Waisale Serevi.

La FRU ha smentito queste dichiarazioni giovedì, affermando di aver pagato quanto dovuto ai giocatori. Tuttavia, dopo aver discusso con Leweniqila, Mazey ha scoperto che anche i giocatori delle Fiji alla Coppa del Mondo 2022 sono stati sottopagati e non hanno ricevuto alcuna risposta dalla FRU circa le loro richieste.

Il responsabile della FRU ci ha tenuto a scusarsi verso le ingiustizie ricevute dagli atleti tutti: “Devo ringraziare tutte quelle grandi giocatrici di rugby femminile che hanno avuto la forza e l’onestà di uscire allo scoperto e portare i loro diritti all’attenzione degli amministratori”.

Anche se non è del tutto chiaro il motivo per cui i pagamenti siano stati trattenuti, Mazey ha aggiunto che i fiduciari vorranno incontrare le giocatriciPer affrontare tutte le questioni che hanno sollevato e per ottenere il loro aiuto verso la ristrutturazione del rugby figiano come organismo professionale”.