Georges St-Pierre è tornato a parlare dell’ipotetico scontro tra lui e Khabib, rivelando anche i vantaggi che avrebbe avuto contro di lui.
Quello tra GSP e “The Eagle” è uno dei più grandi dream match mai realizzati, e ancora oggi uno dei più discussi tra gli appassionati delle arti marziali miste. Entrambi sono ritirati dalla competizione da diverso tempo e per lo più come campioni.
Il canadese si è ritirato definitivamente nel 2017, a seguito della vittoria del titolo dei pesi medi ai danni di Michael Bisping. Nurmagomedov, invece, si è ritirato da imbattuto a fine 2020, dopo essersi confermato campione indiscusso dei pesi leggeri contro Justin Gaethje.
GSP inoltre è sempre stato considerato da Khabib come uno dei migliori di sempre, nonché il fighter preferito del suo defunto padre.
Georges St-Pierre spiega come sarebbe potuto andare il match con Khabib
In un recente episodio del podcast Pound 4 Pound condotto dagli alti ex campioni UFC Henry Cejudo e Kamaru Usman, Georges St-Pierre ha sottolineato diversi vantaggi che gli avrebbero permesso di battere Khabib in un loro dream match.
“Penso che avrei potuto battere Khabib, ma non in tutti casi possibili. E’ più una cosa di confidenza da parte mia. Con questo non voglio escludere che anche lui avrebbe potuto battermi. Forse dipende dalle circostanze, dal giorno o dal luogo in cui si sarebbe svolto il match. Come ho detto, è una questione di confidenza personale.
Quindi sì, penso che avrei potuto sconfiggerlo. Se mi avesse messo sotto pressione, avrei potuto metterlo al tappeto.”
Georges St-Pierre ha poi reso noto che game plan avrebbe adottato per questo incontro con Khabib Nurmagomedov.
“La mia strategia sarebbe stata questa: mantenere il combattimento al centro dell’ottagono e, al momento giusto, afferrarlo per portarlo a tappeto, come ho fatto con tutti i miei avversari.”
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