Giordano Reale, da anni, ci racconta lo spettacolare mondo delle freccette sui canali DAZN.
I suoi leggendari “Dentroooo!!!” oppure “Ceeeentoooottantaaaaaa!!” ci hanno accompagnato tra PDC Premier League Darts e il PDC World Darts Championship.
Tra pochi giorni inizierà anche un altro grande torneo targato Professional Darts Corporation, il World Matchplay, che potremo gustare insieme su DAZN.
La nostra intervista a Giordano Reale
Ciao Giordano, prima di tutto volevamo ringraziarti per averci concesso quest’intervista. Volevamo chiederti: come è nata la tua passione per le freccette? E dove si può iniziare ad allenarsi in Italia?
Giordano Reale: La mia passione è nata per caso nel 1991 dove nel Pub che frequentavo con gli amici, un cambio gestione portò le pedane nel locale, così dal nulla, togliendo un biliardo. Quell’anno nacque il Dart Club Appaloosa, il mio Club dove tutt’oggi gioco.
In Italia si può iniziare a giocare in tanti dart club, trovate sicuramente i riferimenti nel sito ufficiale FIGF e FIDART.
Tra quanto tempo i giocatori italiani potranno arrivare al livello di altre star internazionali e partecipare ai più importanti campionati?
Giordano Reale: Non lo so, troppo difficile rispondere, sicuramente abbiamo un gruppo di giocatori che inizia a muoversi con costanza in Europa e prima o poi qualcuno può entrare nei tabelloni dei fenomeni, ma per raggiungere costantemente il loro livello ci vorranno ancora alcuni anni.
Il World Matchplay è alle porte: chi arriva come favorito all’evento? Chi potrebbe essere la sorpresa del torneo?
Giordano Reale: Sicuramente De Sousa può fare il colpaccio, nelle Super Series è arrivato sempre in fondo e già alla PL aveva dimostrato tutto il suo talento, ha stabilito anche il nuovo record di Average e questo non si fa se non si è dei fenomeni.
La sorpresa (ma anche una conferma dopo l’ottimo mondiale) del torneo spero sia Dirk Van Duijvenbode, prototipo perfetto per diventare il nuovo grande personaggio del mondo DARTS.
Johnny Clayton ha vissuto un’annata stratosferica, con la vittoria nella World Cup of Darts, il trionfo nei Masters e in Premier League. Può finalmente puntare al PDC World Darts Championship o è ancora troppo presto?
Giordano Reale: Clayton stratosferico nei primi cinque mesi dell’anno ma poi una piccola frenata nelle ultime quattro tappe del Super Series, quindi è umano e ha qualche punto debole, tutto dipenderà da come arriva a dicembre per l’appuntamento mondiale.
Negli ultimi anni abbiamo spesso visto delle grandi prestazioni di giocatori di “seconda fascia” come Joe Cullen, Jamie Lewis, Luke Humphries e tanti altri al PDC World Darts Championship. Secondo te quale giocatore ha tutte le qualità necessarie per diventare una stella della disciplina?
Giordano Reale: Mi ripeto su Dirk Van Duijvenbode, e vi confermo Joe Cullen e Luke Humphries, loro tre sono già delle stelle e lo saranno per tanto tempo.
Come ti trovi con i tuoi compagni di telecronaca? C’è voluto del tempo per “oliare il meccanismo” o è venuto tutto naturale fin da subito?
Giordano Reale: Mi trovo molto bene, ho solo da imparare da questi fenomeni, appassionati di tanti sport e veri talenti del giornalismo sportivo, delle cuffie e dei microfoni, ragazzi giovani che non guardano l’orologio quando sono sul posto di lavoro, che vivono con passione anche le chiacchere davanti al distributore del caffè in redazione, un vero piacere viverli in questi momenti, cerco di cogliere il più possibile da loro, in ogni attimo.
Sono stato fortunato sin dalla mia prima volta con Andrea Campagna a Eurosport, ormai 12 anni fa, poi con Luca Franchini e Adam Grapes a Sky e Fox Sports gli anni successivi fino ad arrivare a Dazn con i già citati Mastroianni e Marchesi.
Qual è il tuo giocatore preferito all-time?
Giordano Reale: Sicuramente Adrian Lewis, ma come si fa a non amare Gerwin Price, MvG, Peter Wright e Gary Anderson senza parlare degli storici Barney e Taylor, troppo appassionato per dirvi solo un nome!
Qual è stato il momento più emozionante che hai vissuto nellatua esperienza da telecronista?
Giordano Reale: Ogni vota che ho commentato un Nine Darts è sempre stato il top, ma ricordo con affetto la chiusura di telecronaca del Matchplay 2017, l’ultimo Major della carriera inarrivabile di Phil Taylor, appena entrata la doppia della vittoria dissi “Un’ ESTATE INDIANA vissuta da The Power, è un modo di dire puramente anglosassone quando un uomo, non più giovanissimo, riesce a fare e a ripetere quello che da ragazzo gli usciva con una facilità disarmante, vince per la 16° volta il MatchPlay in carriera Phil The Power Taylor.”