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GP Cina a forte rischio di cancellazione per il 2023

GP Cina a forte rischio di cancellazione per il 2023

Il GP Cina rischia di non essere corso nella prossima stagione di F1 se la politica “Zero Covid-19” continuerà.

La Cina era pronta a raccogliere la F1 nel 2023 dopo un periodo di assenza dovuto alla pandemia da Covid-19; nelle ultime ore si è fatta però largo la voce che il GP a Shanghai non si disputerà nemmeno il prossimo anno.

Il governo cinese (così come quello Coreano) starebbe infatti attuando una politica di “Zero Covid-19” per annullare del tutto l’incedere del virus.

Le conseguenze della cancellazione del GP Cina sul calendario della F1

Dato il fatto che il GP Cina sarebbe stato il 4° del calendario 2023 della F1 da svolgersi il 16 Aprile, la cancellazione porterebbe ad una pausa forzata di 4 settimane tra il GP Australia ed il GP Azerbaijan; Stefano Domenicali è in questo molto impegnato per cercare una soluzione.

Scartata l’idea di una gara sostitutiva del GP Cina, la F1 starebbe cercando, in accordo con gli organizzatori, di anticipare il GP Azerbaijan di una settimana (23 Aprile) anche se da Baku fanno sapere di non essere d’accordo. La F1 potrebbe però mettere sul tavolo un prolungamento del contratto con la città di Baku che si prospetta potrebbe arrivare a 10 anni.

In questi giorni la trattativa per il GP Sudafrica a Kyialami (che era stata inserita come possibilità per il 2023) starebbe di nuovo prendendo quota ma con poco tempo a disposizione la possibilità di avere uno stop lungo è molto concreta.