Come in ogni Olimpiade ci sono delle sorprese, delle conferme, però anche inevitabilmente dei flop impressionanti come atleti o squadre ritenute favoriti/e, ma che non hanno mantenuto l’aspettativa. Ciò è avvenuto anche a Tokyo 2020
Tokyo 2020: andiamo a vedere i flop della trentaduesima edizione dei Giochi Olimpici
Sprinter USA
Senza il Re della velocità Usain Bolt, si pensava logicamente ad un ritorno americano come dimostrato, tra l’altro, nei precedenti due mondiali vincendo 100 e 200 metri (esclusi i 200 metri a Londra 2017 vinti dal turco Guliyev).
Invece, con Justin Gatlin fuori per infortunio, Christian Coleman, vincitore dei 100 metri a Doha 2019, squalificato per non essersi sottoposto più volte ai controlli antidoping, i favoriti come Noah Lyles, ed in seguito Erriyon Knighton nei 200 m, Fred Kirley, Ronnie Baker, Travyon Brommel nei 100, gli statunitensi non sono riusciti a conquistare l’oro, neanche nella staffetta 4×100.
Stesso esito è toccato alle ragazze dove, orfane della Richardson squalificata a causa della cannabis, non possono far nulla contro le Giamaicane nei 100 metri che conquistano il podio. Niente da fare neanche nei 200 metri dove si accontentano del bronzo di Gabby Thomas. Finiscono al secondo posto nella staffetta.
Deludente anche la finale dei 400 metri con i due americani Cherry e Norman che chiudono la gara rispettivamente al quarto e quinto posto. Un po’ meglio in quella femminile con l’immortale Felix che vince il bronzo.
L’America riesce nell’impresa negativa di perdere anche la finale dei 110 m ostacoli con il favorito Holloway che vede sfumare l’oro a pochi metri dal traguardo per mano del Giamaicano Hansle Parchment. Le uniche consolazioni per gli USA vengono dalle staffette 4×400 m maschili e femminili dove portano a casa l’oro. Poco però 2 ori in 10 gare.
Gli sprinter americani hanno toccato il fondo in questa Tokyo 2020 dove non riescono a vincere nemmeno una medaglia d’oro. Tristezza manifestata anche da Carl Lewis su Twitter.
Nazionali di Pallavolo Italiane
Attenzione, per quanto riguarda le ragazze, perdere i quarti di finale con la Serbia ci sta, sono le campionesse mondiali e hanno la giocatrice più forte del pianeta.
Il rammarico è stato perdere a Tokyo 2020 nei gironi con una Cina già eliminata dal torneo, per di più con un netto 3-0. Una vittoria, anche solo per 3-2, sarebbe valso il primo posto e quindi non avrebbero affrontato la Serbia. Perdono anche l’ultima gara contro gli USA.
Un cammino altalenante per la nazionale maschile di pallavolo dove però riesce ad essere fortunata nel sorteggio ai quarti affrontando un avversario alla portata come l’Argentina. Squadra e Zaytsev irriconoscibili, l’Italia trova nei suoi punti di forza Giannelli, Michieletto e Osmany Juantorena alla sua ultima esperienza in azzurro.
Perderanno 3-2 al tie-break. Il fallimento, per la prima volta l’Italia non accede alle semifinali Olimpiche dal lontano 1992, ha portato subito all’esonero dell’allenatore della nazionale maschile Blengini con De Giorgi come prossimo C.T sperando che possa far meglio di Tokyo 2020.
Novak Djokovic (Tennis) fallisce l’impresa
Il tennista serbo era lanciato più che mai a Tokyo 2020 ad eguagliare l’impresa della Graff di vincere tutti i tornei più importanti in un anno. Questa sembrava essere la sua Olimpiade, ma il tedesco Zverev ha vinto gli ultimi due set in semifinale togliendogli così il sogno di gloria.
Djokovic, in seguito, affronta lo spagnolo Carreno Busta per la finale del bronzo probabilmente senza grandi motivazioni. Infatti, il tennista più forte al mondo perde anche questa sfida per 2-1 lasciando Tokyo senza medaglie e senza record.
Il tennista potrà ampiamente consolarsi nei prossimi mesi nel caso vincerà lo US Open. A quel punto Novak Djokovic diventerà il primo tennista dell’era open a vincere tutti e quattro i tornei più importanti del Tennis (Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open) nel corso dello stesso anno.
Nazionale Italiana di Scherma e Tiro
La scherma e il tiro sono rispettivamente il primo e quarto sport che storicamente ha portato più medaglie alla Nazione, questa volta chiudono la spedizione giapponese con zero medaglie d’oro.
Il gap con le altre nazionali nella scherma si era ridotto già diversi anni fa, ma questa volta ha toccato il punto più basso con i ragazzi che hanno portato cinque medaglie, ma nessuna d’oro, il minimo per l’Italia.
Jessica Rossi e Mauro Nespoli in primis non riescono a conquistare l’oro. La portabandiera italiana di Tokyo 2020 delude ampiamente i suoi connazionali facendo anche peggio di Rio dove si era fermata al sesto posto.
Kyle Dake (Lotta): da favorito numero uno al bronzo
Il lottatore americano era partito per le Olimpiadi di Tokyo 2020 favorito dai bookmakers, di poco sul russo Sidakov, al limite dei 74 kg, divisione in cui ha lottato anche il nostro Frank Chamizo, un altro dei favoriti per l’oro Olimpico.
L’americano inizia vincendo il primo turno, ma viene eliminato sorprendentemente dal Bielorusso Kadzimahamedau. Quest’ultimo continua a sorprendere eliminando anche il nostro Chamizo in semifinale.
Dake non perdeva da ben 49 incontri e ha conquistato il pass per le Olimpiadi battendo il fortissimo Jordan Burroughs medaglia d’oro a Londra 2012. Dake si consolerà con il bronzo vincendo la sfida contro Frank Chamizo.
La Rai
Non sono atleti, ma dalla tv di Stato ci si aspetta molto di più dopo aver perso negli anni tantissimi eventi sportivi come la Formula 1, ora persino la Coppa Italia nel Calcio. Avevano sempre fornito una quasi totale, se non totale, copertura dei Giochi Olimpici, mentre quest’anno non sono riusciti ad acquistare i diritti tv.
Diritti finiti nelle mani di Discovery Plus e la Rai ha fornito una copertura inferiore anche all’altro emittente televisivo che trasmetteva le Olimpiadi, ovvero Dazn.
Molti eventi importanti per le medaglie non trasmessi in diretta, continui stop per il tg delle 13:00. Differite dopo svariate ore quando, nell’era di Internet, è piuttosto facile scoprire i risultati in tempo reale. Inoltre, nessuna possibilità di rivedere l’evento su Rai play.
Si spera che la tv di Stato faccia qualche sforzo in più nei prossimi Giochi Olimpici di Parigi 2024.
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