Intervista a Kenta Suzuki, la star di TikTok e ambasciatore della cultura Giapponese sui social ci parla del bodybuilding e del Giappone in vista di Mr Olympia!
Kenta Suzuki, nato in Giappone ma residente in Italia da quando ha 16 anni, è un “ambasciatore della cultura Giapponese sui social”. Kenta organizza viaggi nella Terra del Sol Levante e permette di conoscere al meglio la cultura nipponica con pillole di 60 secondi giornaliere.
Kenta è conosciuto, infatti, grazie ai suoi video su TikTok e su Instagram, in cui parla in modo chiaro e conciso della cultura Giapponese. Ma, oltre a questo, Kenta è anche un appassionato di Fitness e di Natural Body Building.
La sua forza mentale e fisica lo ha aiutato a recuperare dopo gli arresti cardiaci causati dalla miocardite e un’ischemia cerebrale, di cui ha raccontato a lungo nei suoi TikTok, che lo ha colto ad aprile 2023. Il suo parlare del lungo recupero che sta affrontando, di come poter riconoscere l’ischemia e il supporto dimostrato all’ospedale stesso, sono una dimostrazione di forza vera e pura.
E ora, passiamo all’intervista!
Intervista a Kenta Suzuki: tra Fitness e Cultura Giapponese
Ciao Kenta e piacere di averti sulle nostre pagine di The Shield Of Sports! Partiamo dall’attualità: come stai e come sta andando il tuo recupero dall’ischemia?
Intanto, vi ringrazio per avermi dato la possibilità di raccontare un po’ di me. Per quanto riguarda la mia salute, sto molto bene e sto recuperando piano piano.
Mi domando, però, il rincoglionimento sia dovuto alla malattia o era un fattore innato! lol
Quali sono i sintomi e come possiamo agire contro un’ischemia?
I sintomi possono essere racchiusi in un acronimo, BE FAST:
B – balance, perdita di equilibrio;
E – eyes, una visione mancante, offuscata;
F – facial, emiparesi facciale;
A – arm, improvvisa debolezza del braccio o della gamba;
S – speak, difficoltà ad articolare le parole, fino allo stato confusionale;
T – time, tempo, appunto, essere veloci, chiamare immediatamente il 118.
Passiamo allo sport, sappiamo che in passato ti sei allenato con Andrea Presti, com’è stato allenarsi con un bodybuilder internazionale?
Essendo un appassionato del bodybuilding dall’anno 2000, l’epoca in cui c’erano degli atleti fenomenali come Flex Wheeler, Dorian Yates, Kevin Levrone ecc, allenarmi con Andrea era un privilegio.
Cosa che mi ha colpito di più di Andrea era la sua umiltà, nonostante che è uno degli atleti più importanti nel mondo del fitness internazionale.
Sappiamo che sei venuto in Italia inseguendo “il sogno del calciatore”. Segui ancora il calcio o è una parentesi oramai chiusa?
Ogni tanto guardo la partita di calcio ma per me, è una parentesi chiusa.
In uno dei tuoi video era presente Odette Giuffrida, considerando la tradizione di questo sport, qual è il tuo rapporto con il Judo?
Come sai il Judo è una delle arti marziali rappresentative del Giappone che insegna non solo le tecniche, ma anche il modo con cui affrontare la vita quotidiana.
La via della cedevolezza (柔/ju: abilità di cedevolezza; 道/do: principio, l’essenza su cui si basa la vita umana) ci insegna a usare il modo più efficace il potere della mente e del corpo.
Quindi, se si vuole raggiungere la perfezione in qualsiasi cosa si faccia, bisogna individuare il percorso coerente per usare il potere della mente e del corpo nel modo più efficace per raggiungere l’obiettivo.
Puoi spiegarci il rapporto dei Giapponesi con le arti marziali? Perché sono così importanti?
Le arti marziali sono importanti per noi Giapponesi perché sono uno dei mezzi con cui tramandiamo il valore e l’indole di noi Giapponesi.
Purtroppo, questa tradizione si sta perdendo molto nella società attuale Giapponese, quindi molti giovani non praticano più le arti marziali. Ma in passato c’erano molti genitori che incoraggiavano loro figli a praticare le arti marziali per insegnare il rispetto e l’educazione.
Tornando al mondo del bodybuilding, a metà novembre ci sarà il Natural Olympia, è un evento che seguirai?
Se devo essere sincero, non sapevo dell’esistenza del Natural Olympia (chiedo venia a tutti i fans del Natural Olympia), ma seguo molto il bodybuilding giapponese JBBF.
L’8/10 si è tenuta la gara dell’JBBF, la competizione natural più importante del Giappone, dove gareggiano degli atleti con i controcoglioni (perdonami per il termine).
Ci sono alcuni atleti che amano talmente tanto il bodybuilding che sono pronti a sacrificare la propria vita: è un po’ come dei moderni samurai, il guerriero antico giapponese.
Uno di quegli atleti è un atleta di 60 anni, che ha già vinto 3 volte il campionato nazionale. Egli non rinunciò al bodybuilding nonostante la perdita della vista dall’occhio sinistro.
La causa della perdita della vista fu un emorragia retinica, che era dovuta principalmente alla compressione dei vasi sanguigni dell’occhio a causa del forte sforzo durante l’allenamento. Il suo volume dell’allenamento è al di fuori da tutte le teorie scientifiche.
Un esempio di suo allenamento è seguente:
Back
Deadlift: 10 set MAX280㎏
Macchine row: 10 set MAX200㎏
Bent row: 6set MAX145㎏
Low Pully Row: 5set MAX120㎏
Lat Machine: 10set MAX120㎏
Lui, non volendo sostenere la terapia steroidea suggerita dal medico, fu costretto a scegliere: continuare la sua carriera nel bodybuilding natural in JBBF, non seguendo la terapia e rischiando di perdere la vista, o di abbandonare la sua carriera da bodybuilder natural preservando la vista.
Lui scelse di perdere la vista.
Esiste una categoria che ti interessa nel bodybuilding?
Premetto che per me la massima espressione del mondo del fitness è sempre il bodybuilding, mi interessa molto il Mens Physique. Questo perché sia la mia costituzione che la mia genetica si avvicinano un po’ di più a quelle di alcuni atleti della categoria Mens Physique piuttosto che quelle del bodybuilding.
Nel mondo del fitness, quali sono le basi che chiunque dovrebbe tenere a mente per migliorare il proprio corpo?
Io, non essendo nessuno per dare dei consigli, personalmente ho sempre voluto dare l’importanza su alcuni pensieri giapponesi che si addicono con quelli del mondo del bodybuilding come: disciplina, dedizione, determinazione e perseveranza.
Grazie al successo della serie “The Sanctuary”, il sumo è diventato abbastanza conosciuto anche in Italia. Puoi spiegarci quanto è importante per la cultura Giapponese?
Il sumo è lo sport nazionale e una parte tradizionale della cultura giapponese che dura da oltre 1.500 anni.
Le origini del sumo in Giappone si possono far risalire al mito della gara di forza nel Kojiki (712) e nel Nihonshoki (720). Sono due letterature tra le più antiche del Giappone e, da quel periodo, la lotta di sumo è stata praticata ogni anno come rituale di festa per il raccolto dell’anno.
Nel XVI secolo il sumo veniva praticato attivamente come forma di allenamento al combattimento per i samurai e i signori feudali dell’epoca prendevano come vassalli i lottatori più forti.
Nel periodo Edo (1603-1867), il sumo divenne una professione tra coloro che si vantavano della propria forza e si tennero regolarmente tornei di sumo, costituendo le basi dell’odierno grande sumo.
Da quel momento in poi, il sumo, insieme al kabuki, il dramma tradizionale popolare giapponese, divenne un elemento importante per l’intrattenimento del pubblico.
Ultima domanda: durante i tuoi viaggi organizzati, c’è la possibilità di assistere a qualche evento sportivo nella terra del sol levante?
Attualmente, eventi sportivi non sono previsti nei miei tour ma mi piacerebbe inserire il sumo in uno dei miei tour in futuro!
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Ringraziamo Kenta Suzuki, e qua trovate il link al suo Instagram, per il tempo che ci ha dedicato e vi ricordiamo che è disponibile la nostra guida a Mister Olympia 2023