Jorge Martin racconta senza filtri la delusione del 2023 e il grande trionfo della vittoria del Motomondiale 2024.
La lunga stagione della MotoGP 2024 è terminata con lo spagnolo Martin campione del mondo per la prima volta in top class.
Il pilota di Madrid ha iniziato l’anno con i fantasmi della stagione precedente dove aveva perso il titolo all’ultima gara contro il rivale-amico Francesco Bagnaia. Tuttavia, grazie al lavoro tecnico e mentale, Martin è riuscito a coronare il suo sogno.
Jorge Martin racconta il suo successo
Jorge Martin a distanza di 10 giorni dalla splendida vittoria del titolo mondiale, rilascia una profonda intervista a ‘El Horminguero’. Lo spagnolo racconta gli infiniti ultimi giri di Barcellona, a pochi km dal diventare campione del mondo:
“Immaginavo sarebbero stati dei giri molto lunghi, mentre percorrevo gli ultimi giri mi venivano in mente i ricordi dei sacrifici di mio padre, di mia madre che puliva i bagni dei Kartodromi. Sono scoppiato a piangere nel corso dell’ultimo giro e alla fine ce l’ho fatta”.
Questa è stata l’ultima stagione di Jorge Martin sulla Ducati visto che quest’ultima ha preferito assegnare il posto di Enea Bastianini all’otto volte campione del mondo Marc Marquez. È stato un colpo duro per lo spagnolo, non lo nasconde:
“Volevo rimanere con la Ducati, pensavo di essermi meritato il posto, ma è andata così. Ora sono un pilota Aprilia e farò il massimo per vincere un altro mondiale. Penso di avere avanti almeno altri 8 anni, voglio poter vincere ancora”.
Jorge Martin ha parlato dell’importanza del lavoro psicologico facendo tesoro degli errori del 2023: “Lo scorso anno ho fatto diversi errori. Poi ero sempre in ansia, non dormivo la notte, non mi stavo più divertendo in pista, motivo per cui mi sono rivolto ad uno psicologo”.
A gennaio 2024 lo spagnolo inizia delle sedute psicologiche: “In due mesi mi è cambiata la vita. Consiglio a tutti quanti di rivolgersi ad uno specialista nel caso fossero in difficoltà, non deve essere un argomento tabù. Pensavo di non poter più avere l’occasione per vincere un mondiale, invece mi sbagliavo di grosso”.
Infine, Jorge Martin ringrazia tutto il team Pramac: “Sono stati speciali fin dal primo giorno. Un gruppo di 20 persone ha battuto un immenso team di oltre 200 membri. Sono l’unico pilota ad aver vinto un mondiale in un team satellite, credo che verrò ricordato a lungo”.
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