Junior dos Santos ha apertamente mostrato il suo supporto nei confronti del campione UFC ad interim dei pesi massimi Tom Aspinall.
La leggenda brasiliana sta continuando la sua carriera nelle MMA, e a inizio mese è anche diventato il primo campione dei pesi massimi della Gamebred Bareknuckle MMA, la promotion di MMA a mani nude fondata dall’ex BMF Champion Jorge Masvidal.
Di Dos Santos si tende però a ricordare principalmente il lungo stint in UFC. Anche lì infatti egli è stato detentore del titolo mondiale dei pesi massimi, conteso nelle sue grandi rivalità contro Cain Velasquez, Stipe Miocic e Frank Mir.
Attualmente la promotion di Dana White ha due campioni in questa categoria: quello ufficiale è Jon Jones, ancora inattivo a seguito di un infortunio, mentre quello ad interim è l’inglese Tom Aspinall, che ha più volte richiesto una promozione a campione ufficiale per l’assenza di Jones.
Junior dos Santos appoggia Tom Aspinall
In una recente intervista su Trocação Franca, il podcast in lingua portoghese di MMA Fighting, Junior dos Santos ha affermato che Tom Aspinall dovrebbe essere promosso a campione ufficiale al posto di Jon Jones.
“È lui l’uomo del momento, il vero campione. Se Jon Jones non tornerà in tempi brevi, la UFC dovrebbe togliergli il titolo e darlo ad Aspinall per renderlo un campione indiscusso. Penso che stia facendo un ottimo lavoro, è molto bravo e preparato in quello che fa. E’ iniziata una nuova era per la categoria dei pesi massimi UFC.”
Nonostante questo, Junior dos Santos non sembra condannare la scelta di Jon Jones e dell’ex campione Stipe Miocic di aspettare la riprogrammazione del loro match.
“La UFC è sempre complicata in queste circostanze: fanno le cose a modo loro, a discapito della volontà degli sfidanti e dei campioni. Sono d’accordo con loro nell’attendere per il match tra Jon Jones e Stipe Miocic, è pur sempre un match che il mondo intero vuole vedere.
La cintura è chiaramente l’obiettivo di ogni atleta, il trono che fa di te il N°1. Ma sappiamo bene che Jones e Miocic sono al top di questa categoria. Ecco perché, a questo punto delle loro rispettive carriere, dovrebbero fare ciò che è meglio per loro.”
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