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Kris Meeke: Fare la Dakar senza eventi di riscaldamento è una Grande sfida

Kris Meeke: Fare la Dakar senza eventi di riscaldamento è una Grande sfida

Kris Meeke, vincitore di una gara del Campionato del mondo Rally e campione nel 2009 dell’Intercontinental Rally Challenge, afferma che partecipare al Rally Dakar 2021 senza avere una precedente esperienza nei rally raid sarà “una grande sfida”.

Meeke parteciperà alla Dakar 2021 con un’auto PH Sport Zephyr T3, che utilizza come base il fuoristrada Can-Am Maverick X3, ma con un telaio tubolare omologato FIA e componenti per sospensioni BOS su misura.

Il nordirlandese afferma di essere rimasto affascinato dall’idea di partecipare alla Dakar quando ha visitato il bivacco dello scorso anno – il parco servizi dell’evento rally raid – e inizialmente aveva intenzione di fare l’Abu Dhabi Desert Challenge e Dubai Baja all’inizio del 2020 prima che la pandemia di COVID-19 bloccasse tutto il mondo del motorsport.

Kris Meeke: le sue dichiarazioni

“Sono sempre stato appassionato di Dakar – ha spiegato Kris Meeke – L’anno scorso, quando sono andato in Arabia Saudita, ho viaggiato un po’ con il bivacco di gara e sono stato davvero catturato da questo evento. Era più di quanto immaginassi. Si parla veramente di un’avventura; inizi presto la giornata, hai queste tappe di 500-600 km e vai quasi sempre nell’ignoto. È una tela completamente bianca; è incredibile. È sempre stata una mia idea quella di partecipare alla Dakar, ho iniziato a pensarci quando la mia carriera nel rally volgeva al termine, ho sempre voluto parteciparvi. Dopo essere tornato da Dakar, prima del blocco, a febbraio sono andato a Dubai e ho guidato la Zephyr T3 per tre giorni tra le dune. Questo è stato per me qualcosa di veramente speciale. E poi ho iniziato a parlare con Bernard [Piallat, capo di PH Sport], poi con l’Abu Dhabi Racing per i miei contatti con Khaleed Al Qassimi, e abbiamo studiato un piano per fare sia l’Abu Dhabi Desert Challenge (22-26 marzo) che il Dubai Baja (2-4 aprile). Questo era il mio piano, ma ovviamente è arrivato il coronavirus e il blocco. Quando le due gare sono state cancellate, quindi abbiamo iniziato a parlare un po’ della Dakar. E arrivare alla Dakar senza aver fatto nessun evento prima è una grande sfida”.

Perchè ha scelto una T3?

Meeke ha anche dichiarato che, inizialmente, voleva partecipare all’evento con un’auto T1, ma ritiene che optare per un’auto più lenta sarà un modo migliore per imparare le basi.

Ha anche suggerito che la principale abilità trasferibile dal mondo WRC agli eventi di rally raid è nel controllo delle auto. Controllando bene l’auto, dichiara Meeke, la velocità diventa significativamente meno importante.

“Ho provato a cercare alcune opzioni per andare lì con una vettura T1, possibilmente una Toyota o una MINI – ha aggiunto – Ma quest’anno abbiamo avuto poco tempo per trovare il budget e la vettura, è stato veramente difficile. Il mio cuore sa che sarebbe bello fare la Dakar in una T1 ma, onestamente, la storia ha dimostrato che qualcuno che viene dal WRC alla Dakar si porta con se solo il controllo dell’auto. La velocità non ha importanza in un rally raid e questo può essere il tuo problema più grande, soprattutto per un pilota WRC. Con una T3 la velocità è più bassa, forse mi darà più tempo per imparare. In un veicolo 4×4, leggero con sospensioni illimitate, forse sarà più semplice imparare a guidare per eventi come la Dakar. Abbiamo visto come Sebastien Loeb e Carlos Sainz, all’inizio della loro carriera alla Dakar, abbiamo faticato un po’. Per un pilota di rally penso che tu faccia fatica a trovare il ritmo, ma farlo in un veicolo più lento come il T3 è forse un modo migliore per imparare”.

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