I Lions Bergamo sono una squadra storica del nostro Football Americano, che in più di 35 anni hanno dato tante soddisfazioni al movimento.
Pochi sanno che loro, prima dell’annuncio della ELF in merito alla partecipazione dei Seamen Milano a partire dalla prossima stagione, hanno partecipato a una lega europea simile, la AFLE, che però è durata molto poco. Nonostante ciò, i nero-oro sono riusciti ad arrivare a un passo dalla gloria anche in quel caso.
L’avventura dei Lions Bergamo nella AFLE: Antesignani in Europa
I Lions Bergamo hanno comandato il Football in Italia per larga parte degli anni 2000, vincendo undici titoli consecutivi dal 1998 al 2008 e possedendo due record di imbattibilità nel nostro continente. Il primo riguarda le partite consecutive vinte nel nostro paese, settantatré dal 1998 al 2006, mentre dal 1999 al 2003 hanno vinto sessanta gare di fila in campo europeo, conquistando tre Euro Bowl, titoli della EFL, che per l’epoca era la Coppa dei Campioni del gridiron.
La squadra bergamasca però ha una sorta di vuoto, almeno per il nostro paese, nel 1995, dove non partecipò all’allora Golden League, la Serie A del Football, allora organizzata sotto l’egidia della FIAF, per sposare il progetto della American Football League of Europe, una lega semiprofessionistica che ha fatto da precursore dell’attuale European League of Football.
La lega nacque nel 1994 come risposta alla EFL e alle competizioni organizzate dalla EFAF e fu organizzata dagli Hamburg Blue Devils, squadra tedesca nata nel 1992 che prima di allora ha fatto solo minitornei ed esibizioni ed ha raccolto altre sette realtà europee. Nell’unica delle due stagioni dove i fondatori della lega hanno partecipato, ovvero solo la prima, i tedeschi sono riusciti poi ad arrivare in finale, perdendo però contro gli Stockholm Nordic Vikings, squadra creata ad hoc per questa lega.
Ai blocchi di partenza della seconda ed ultima stagione della AFLE ci sono gli svedesi, ma i Blue Devils no. Per loro la prima stagione è bastata a far rizzare le antenne della GFL, la massima serie tedesca, che li accoglie a partire da quell’anno. I Lions Bergamo, guidati da Don Blackwelder, lo stesso Head Coach del primo titolo conquistato appena due anni prima, e sponsorizzati, come da qualche anno, da Foppapedretti, azienda leader nell’arredamento, si apprestano quindi a giocare nella lega europea.
Oltre alla compagine nero-oro, altre cinque squadre giocheranno nel secondo anno di vita della lega. Il numero di avversarie scende subito a quattro a causa del ritiro dei Bayern Blue Falcons, avvenuto dopo la disputa, almeno dalle fonti storiche, di una sola partita. I Lions Bergamo chiuderanno la stagione regolare con un record di sette vittorie e una sola sconfitta. L’unica disfatta della Regular Season arrivò in casa, contro i Nordic Vikings, ma non comprometterà il loro cammino, concluso al primo posto della classifica.
I playoff valgono come finale unica, e i leoni bergamaschi ritrovano i vichinghi scandinavi sulla loro strada. La prima gara finì 27-24 in favore dei Lions Bergamo a Uppsala, mentre a Cesenatico gli svedesi hanno la meglio, vincendo per 14-8. Il terzo atto della contesa si disputa allo Stadio Olimpico di Stoccolma, ma la compagine italiana non va oltre il 14-0 subito, che incorona gli Stockholm Nordic Vikings al loro secondo e ultimo titolo.
La lega chiuderà i battenti per problemi economici poco dopo e tanto è cambiato da quel torneo. Gli Stockholm Nordic Vikings, dopo la fine della AFLE, si spengono definitivamente, gli Hamburg Blue Devils, nel frattempo, hanno vinto quattro titoli nazionali e tre titoli europei, ma oggi giocano nelle serie minori, mentre i Lions Bergamo hanno fatto di nuovo parte della Golden League FIAF dall’anno successivo e hanno iniziato una dinastia che è durata per più di un decennio. Oggi, gli orobici giocano in Seconda Divisione e mancano all’appuntamento alla massima serie dal 2019, quando arrivarono ultimi in classifica nella Prima Divisione.
Tra un anno vedremo i Seamen Milano, la squadra più preparata a scenari di questo tipo, scendere in campo in una lega europea organizzata con cura e perfezione, all’americana, ma prima di loro, la dinastia che oggi domina il football del nostro paese, c’è stato l’inizio di un’altra schiacciasassi, i Lions Bergamo, che hanno solo apparecchiato la tavola per il loro futuro.