Marcell Jacobs, medaglia d’oro dei 100 metri e della staffetta 4×100, è stato il portabandiera per l’Italia nella cerimonia di chiusura delle Olimpiadi di Tokyo 2020. Mascherina in volto e tuta bianca disegnata da Giorgio Armani, la medaglia d’oro dei 100 metri e della staffetta 4×100 è entrato nello stadio Olimpico sventolando il tricolore.
I portabandiera, senza delegazioni al seguito, una volta entrati nello stadio, si sono tutti schierati in un grande cerchio al centro dello stadio. Alla presenza del principe della corona Akishino, primo nella linea di successione all’ imperatore Naruhito che invece ha presenziato a quella di apertura.
Accanto al membro della Casa del crisantemo, s’è seduto il presidente del Cio Thomas Bach, il primo ministro giapponese Yoshihide Suga e la governatrice di Tokyo Yurike Koike. La cerimonia è stata avviata con l’alzabandiera e con l’inno nazionale nipponico “Kimigayo”.
Marcell Jacobs ai microfoni
Marcell Jacobs ammette l’emozione al pensiero della portata del compito: “È stata un’emozione super pensare che stavo rappresentando l’Italia nella cerimonia di chiusura di questa Olimpiade, è stato veramente bello”, ha commentato.
“Con questa bandiera, nel 2021, abbiamo fatto qualcosa di incredibile. È stato stupendo condividere la cerimonia con i compagni di squadra che sono rimasti, e rivedere lo stadio per l’ultima volta, questo stadio che mi ha regalato davvero tanto”.
I portabandiera della bandiera giapponese – “Hinomaru” – all’inizio della cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici di Tokyo2020 sono stati: Naohisa Takato: judoka vincitore del bronzo a Rio e primo vincitore di un oro in questa edizione dei Giochi; Yui Ohashi: nuotatrice vincitire di due medaglie d’oro a Tokyo2020;
Takeru Kitozono: ginnasta medaglia d’argento a Tokyo2020; Ramu Kawai: breakdancer, che sarà in prima linea a Parigi 2024 dove la breakdance debutterà; Amane: modella con disabilità, perché le fu amputata all’età di 12 anni la gamba destra. Hiroyuki Yokota: medico d’emergenza, supervisore del sistema di cura medica di Tokyo2020.
Nel corso della cerimonia c’è stato spazio anche per Federica Pellegrini, nuovo membro della Commissione atleti del Cio.