Nick Kyrgios, campione australiano attuale numero 33 del seeding maschile, è entusiasta dell’entrata nel tennis di un gruppo d’investimento saudita.
Il nativo di Canberra si è espresso positivamente circa il giovamento che il suo sport potrà ottenere dai finanziamenti arabi. L’accordo che l’ATP Tour sta imbastendo con il PIF (Fondo Pubblico d’Investimento) trova dunque il consenso di uno tra i giocatori più eclettici del tennis contemporaneo.
Nick Kyrgios ha già avuto esperienze con il Regno Saudita, precisamente nel 2022, quando ha fronteggiato le critiche piovutegli addosso per aver scelto di partecipare ad un’esibizione nella capitale saudita invece che competere nella Coppa Davis.
Nick Kyrgios è decisamente convinto della bontà dell’intervento saudita
Nick Kyrgios ha valutato bene i rischi ed i benefici che deriverebbero da una maggiore spinta economica nel tennis di oggi giorno. Egli, a proposito di questo argomento, ha dichiarato: “Finalmente vedono il nostro valore. Ci pagheranno quanto meritiamo di essere pagati“.
Il presidente dell’ATP, Andrea Gaudenzi, ha confermato di aver intavolato trattative “positive” con il PIF e con altri investitori privati. Gaudenzi, al Financial Times, ha sottolineato che gli investimenti stranieri nel mondo del tennis non modificherebbero in alcun modo l’attuale struttura dello sport.
La condizione necessaria, condivisa anche da Nick Kyrgios, è quella per cui i futuri acquirenti “rispettino la storia dello sport e del prodotto tennis”. Negli ultimi anni, l’Arabia Saudita ha ampliato in modo significativo la sua presenza nello sport, ospitando numerosi eventi di rilievo. Questo coinvolgimento ha causato, nel tennis, il trasferimento delle ATP Next-Gen Finals da Milano a Jeddah.
Molti giocatori sono ancora dubbiosi su questa operazione di mercato, la quale rischia di svendere uno sport molto seguito e praticato. Carlos Alcaraz, ad esempio, ci ha tenuto ad esprimersi sulla possibilità futura di competere in Arabia Saudita.
Lo spagnolo, ancora incerto circa l’evoluzione del tennis, ha dichiarato: “Non ho mai giocato un torneo ufficiale laggiù, vediamo come sarà in futuro. Non ho dubbi però sul fatto che prima o poi dovrò giocare lì”. Dichiarazioni queste che, seppur più tiepide rispetto a quelle di Kyrgios, testimoniano lo scenario di cambiamento culturale nel quale il tennis si trova attualmente.
Fondi d’investimento sauditi pronti a investire nel tennis? La reazione di Kyrgios https://t.co/7FcNikF7FR
— LiveTennis.it (@livetennisit) June 27, 2023