Nur Sultan ATP 250 - Musetti vince, Seppi già fuori
Nur Sultan ATP 250 vede Lorenzo Musetti passare il turno contro l’australiano Marc Polmans e un Andreas Seppi fermarsi subito contro Timofey Skatov.
Lunedì un Andreas Seppi troppo discontinuo è uscito subito di scena. Il 37enne di Caldaro, n.87 ATP, è stato sconfitto all’esordio dalla wild card kazaka Timofey Skatov, numero 280 della classifica mondiale, con il punteggio di 7-6 4-6 6-1 dopo quasi tre ore di gioco.
Nella loro prima sfida l’altoatesino è partito piuttosto bene: 4-1, grazie ad un break messo a segno al secondo gioco. Nel “fatidico” settimo game, però, Andreas – che già aveva annullato due palle-break nel terzo gioco – ha ceduto la battuta a zero. Nel decimo game Seppi ha fallito ben quattro set-point con il kazako al servizio e a decidere è stato il tie-break. L’azzurro è riuscito a rimanere attaccato al suo giovane rivale fino al 3-4 poi però Skatov ha vinto gli ultimi tre punti chiudendo per 7-3.
Il Nur Sultan ATP 250 poteva essere un’ottima occasione di conferma, ma così non è stato. Una partita che ha visto Seppi servire 6 ace, ma commettere anche ben 7 doppi falli. L’altoatesino ha pagato il 43% di prime di servizio, ma soprattutto non ha sfruttato le numerose occasioni avute nei turni di risposta. Seppi, infatti, ha sfruttato solo tre delle dieci palle break avute ed inoltre Skatov ha dovuto giocare ben 130 punti in più nei turni di servizio, ben cinquanta in più di quelli con l’azzurro in battuta.
Galvanizzato, il 20enne di Petropavlovsk è schizzato avanti 3-0 anche nel secondo parziale: con cinque giochi vinti consecutivamente l’altoatesino lo ha riagguantato e superato (5-3) e poi ha pareggiato il conto dei set (6-4).
Skatov è ripartito fortissimo nella frazione decisiva (5-0), aggiudicandosi ai vantaggi tutti i primi tre game: nel settimo il kazako ha annullato una palla-break e poi ha chiuso il discorso al secondo match-point sull’ennesimo errore, stavolta di diritto, di Seppi.
Nur Sultan ATP 250 in partita: Musetti-Polmans
Il Nur Sultan ATP 250 si apre nel migliore dei modi per Lorenzo Musetti sin dal primo set, che vede il controllo azzurro sin dalle prime battute ed è conquistato grazie a un prezioso break al termine del quinto gioco, conseguentemente a soluzioni tecnico-tattiche di alto livello, specchio del gioco di Musetti; secondo parziale invece immediatamente, con break nel terzo game e 2-1 italiano, ma black-out prolungato e ben 5 giochi consecutivi in favore dell’australiano.
Il gioco ‘da doppista’ di Polmans sorprende Musetti, costringendolo a giocate complesse in uscita dal servizio, spesso inefficaci, così da lasciare strada spianata all’atleta australiano. Terzo e decisivo set, infine, metabolizzabile facilmente per il carrarese, che si dimostra abile soprattutto nel gestire un potenzialmente fragile break di vantaggio; Polmans aggressivo in risposta, ma Musetti si dimostra giudizioso per quanto concerne ogni scelta messe in campo.
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Studente di Pharmacy, consulente e formatore HACCP, nuotatore appassionato, rider di wakeboard, ma non troppo, lettore indefesso, melomane della musica classica, scrittore nel senso più vigoro e rimarchevole di effetto collaterale inevitabile a cui basta pagina bianca e inchiostro, tennista claudicante, sportivo su più fronti, amante del teatro e della recitazione. Un profondere di attenzione non per forza in quest'ordine e che più di uno spandere o un versare potrebbe evocare un “l'aranciata sulla tovaglia, ahia, dov’è lo scottex”. Tanta roba in giro insomma con il dovere, sempre procrastinato, di tamponare qua e là. Così come per gli innumerevoli impegni anche per la scrittura degli articoli che è parte di quest’ultimi da un po’, si continua con lo sciorinare incessante di accenti nella convinzione che in realtà già siano presenti ovunque e che a doversi inostrare di tonicità l’aspetto adombrante siamo noi stessi.