L’Omnium olimpico si rivela amaro per l’azzurra Elisa Balsamo a causa di una brutta caduta, mentre Jennifer Valente va all’oro. Nonostante la 23enne piemontese potesse coltivare qualche ambizione da podio, la sua gara è stata decisamente condizionata da una caduta quando mancavano 3 giri al termine della prima delle quattro prove, lo scratch.
Nella continuazione del programma Balsamo non ha potuto nulla per ribaltare la situazione. L’oro è andato alla americana Jennifer Valente, argento alla giapponese Yumi Kajihara, bronzo all’olandese Kirsten Wild.
Oltre all’Omnium olimpico
Nell’Omnium olimpico Elisa, che aveva fatto parte nei giorni scorsi del quartetto capace di stabilire due record italiani, ha chiuso lontana dalle prime posizioni, quattordicesima.
La spedizione del ciclismo azzurro ai Giochi di Tokyo si è chiusa così con qualche delusione nelle ultime giornate in pista ma il bilancio resta positivo.
Su tutto spicca ovviamente l’oro storico nel quartetto dell’inseguimento maschile (Ganna, Consonni, Milan, Lamon, c.t. Marco Villa) con record del mondo che mancava da Roma 1960. E poi due bronzi: quello di Elisa Longo Borghini nella prova in linea femminile e quello di Elia Viviani nell’omnium, capace dunque di confermarsi ancora una volta sul podio olimpico a 5 anni dal trionfo di Rio.